SE IL NUOVO È ROBERTA LOMBARDI, ARIDATECE LA DUCIONA SCOLLATA E ROSI MAURO COL TOYBOY!


Claudia Guasco per "il Messaggero"

roberta lombardi in versione signorina rottermeier

Il presidente della Repubblica, la Costituzione, il fascismo, i sindacati da eliminare. Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, spazia da un tema all'altro. Peccato che con le sue dichiarazioni, spesso improvvide e poco ponderate, si sia aggiudicata il titolo di reginetta delle gaffe. Vissute con fastidio dai grillini, che la preferirebbero un po' più attenta e riflessiva, ma con gran divertimento dal popolo della rete.

L'ultima uscita è di ieri mattina. Intervistata da Radio Radicale, la Lombardi affronta i requisiti del prossimo presidente della Repubblica. E quando la giornalista le fa notare che il capo dello Stato, oltre che una certa esperienza, deve avere anche una determinata età, la capogruppo sbanda: «Una certa età anagrafica? Oddio, non mi pare sia scritta in Costituzione».

Le viene ricordata l'esistenza del requisito dei cinquant'anni e si corregge: «Cioè, nel senso, non è che c'è scritto dagli 80 in su o dai 70 in su, che è l'età media dei candidati. Che significa avere esperienza? Essere stato nel sistema per quarant'anni per fare il presidente o essere una figura di garanzia che si attenga con scrupolo ai dettami della Carta?».

Rosy Mauro Pier Mosca

Subito, via web, viene riportata con i piedi per terra da chi cita l'articolo 84: «Può essere eletto presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici». Su twitter spunta il seguitissimo hashtag «dovestascritto», battute a raffica e qualche consiglio: «Dovestascritto che la Lombardi deve parlare?».

Roberta Lombardi e Vito Crimi in conferenza stampa

IRONIA SUl WEB
La capogruppo 5 Stelle è determinata e tutt'altro che sprovveduta: romana, 39 anni, laurea in Giurisprudenza alla Sapienza e corso post laurea in Sviluppo manageriale, si occupa di arredamento d'interni per clienti ricchi. Eppure le sue dichiarazioni sono spesso infelici e le doti diplomatiche carenti. Il 21 gennaio 2013 posta sul suo blog il seguente messaggio: «Il fascismo, prima che degenerasse, aveva un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia».

Roberta Lombardi capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle arriva in Senato per il vertice tra il Movimento e il Pd jpeg

Il 4 marzo tocca alle organizzazioni dei lavoratori: «Se parliamo dei sindacati chiedendone l'abolizione, ti tacciano di voler tornare indietro alla rivoluzione industriale». E con queste esternazioni raccoglie anche qualche consenso: «Siccome lo sanno tutti e il coraggio non ci manca, diciamo brava Roberta, il fascismo aveva un altissimo senso dello Stato e tutelava la famiglia!», stigmatizza Forza Nuova in un comunicato di solidarietà. Costringendo la grillina a tornare sulla questione: «Rimango allibita dalle strumentalizzazioni in atto. Io condanno il fascismo».

Giorgio Napolitano

L'11 aprile lascia intendere che per il presidente Giorgio Napolitano è ora della pensione, poi si accorge dell'uscita infelice: «Non ho detto che Napolitano deve andare a fare il nonno, era stato lui a dire che vista l'età adesso vuole godersi i nipotini». Il silenzio a volte è d'oro, è il consiglio dei suoi.

crimi dorme sul freccia rossa

E così, inanellando gaffe, si arriva a sabato scorso. Alla capogruppo grillina rubano il portafogli, che oltre ai documenti conteneva anche le ricevute delle spese finora sostenute, e dato che il regolamento del Movimento prevede rimborsi solo per gli esborsi effettivamente documentati la Lombardi chiede consiglio sul da farsi. «Poca roba, circa 250 in un mese. Poiché è mia intenzione trattenere dalle voci di rimborso che compongono il mio stipendio solo quelle effettivamente sostenute e documentate e restituire il resto, cosa faccio? Aspetto vostri consigli», è l'appello su facebook. La rete non perdona: «Beh, con uno stipendio di più di 14.000 euro cosa vuoi che siano 250 euro?».