SE C’È STATA INGERENZA, ALLORA ‘STI RUSSI SO’ DAVVERO PIPPE: FANNO UNO SFORZO IMMENSO PER INFLUENZARE LE ELEZIONI IN MOLDAVIA, E POI LE PERDONO – LA PRESIDENTE USCENTE, MAIA SANDU, DENUNCIA BROGLI DA PARTE DI MOSCA NEL REFERENDUM PRO-UE, DOVE PERÒ HA VINTO IL SÌ: “CRIMINALI, FORZA STRANIERE E OSTILI HANNO ATTACCATO IL NOSTRO PAESE” – ANCHE IL CREMLINO PARLA DI “ANOMALIE”, E POI REPLICA: “PRESENTI LE PROVE!”
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MOLDAVIA: PASSA REFERENDUM PRO-UE,SCONTRO CON MOSCA
(AGI) - Il risultato del doppio voto in Moldavia è una doccia fredda che allontana il Paese da quello che avrebbe dovuto essere un "sogno europeo", difeso dalla sua presidente Maia Sandu, e riaccende le tensioni con la Russia. Alla fine, con un vantaggio risicato, gli elettori hanno approvato il principio di adesione del Paese all'Unione europea: dopo un lungo vantaggio del 'no' al referendum, il 'si'' ha preso il sopravvento, ottenendo la vittoria con 50,28% delle preferenze.
A fare la differenza sono stati i voti della diaspora, poche migliaia, dopo che il 99% delle schede elettorali sono state conteggiate. I moldavi hanno risposto positivamente a una domanda cruciale per l’identità e il futuro della loro nazione. Sulla scheda era riportata la seguente domanda: "Sostieni la modifica della Costituzione in vista dell'adesione della Repubblica di Moldova all'Unione europea?", con accanto le due opzioni, "Si'" o "No".
La vittoria del 'si'' comporta una modifica della costituzione "confermare l’identità europea del popolo moldavo e l’irreversibilità del percorso di integrazione europea, dichiarando quest'ultimo un obiettivo strategico della Repubblica Moldava". Questa è la strada tracciata dalla presidente filoeuropea Maia Sandu, che con un risultato così risicato vede danneggiate le sue ambizioni europee.
"Gruppi criminali, agendo di concerto con forze straniere ostili ai nostri interessi nazionali, hanno attaccato il nostro Paese con decine di milioni di euro, bugie e propaganda", ha dichiarato Sandu col volto tirato, commentando i risultati dell'atteso referendum. Prima del voto, era stato svelato un massiccio sistema di compravendita di voti, che ha preso di mira fino a 300 mila persone nel Paese di 2,6 milioni di abitanti. Di fronte a queste "gravi accuse", il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, ha chiesto "prove", denunciando "anomalie" nello spoglio e nel conteggio dei voti.
"Abbiamo notato che questa votazione si e' svolta sotto un'interferenza e un'intimidazione senza precedenti da parte della Russia e dei suoi delegati, con l'obiettivo di destabilizzare i processi democratici nella Repubblica di Moldavia", ha dichiarato il portavoce dell'Unione europea per la Politica estera, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa.
"La Moldavia e' un partner molto importante dell'Unione europea. Continuiamo a sostenere pienamente le ambizioni, le aspirazioni e gli sforzi di adesione della Moldavia. La nostra posizione ovviamente, rispetto alle aspirazioni di adesione della Moldavia rimane esattamente la stessa", ha evidenziato il portavoce di Ursula von der Leyen, Eric Mamer.
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha salutato il voto positivo della Moldavia sull'adesione all'Ue come "una nazione coraggiosa", così come il fatto che l'europeista Maia Sandu sia uscita vincitrice dal primo turno delle elezioni presidenziali. La presidente 52enne, che ha organizzato il referendum sull'Ue, è arrivata in testa al primo al primo turno delle elezioni presidenziali di ieri, con il 42% dei consensi, e ora si deve preparare a un difficile secondo turno, il 3 novembre.
Il suo rivale al secondo turno è Alexandr Stoianoglo, candidato sostenuto dai socialisti filo-russi, che si e' qualificato con un punteggio migliore del previsto (26%). Dietro di lui dovrebbero schierarsi diversi candidati per bloccare Maia Sandu, presagio di una battaglia combattuta.
Per diversi analisti, la presidente e il suo governo "non hanno preso sul serio la dimensione socioeconomica del problema", in uno dei Paesi piu' poveri d'Europa, colpito da un'inflazione record e dalle ridotte forniture di gas russo. Questa la lettura di Dionis Cenusa, esperto del Centro studi sull'Europa orientale (Cese). Per giunta, la Russia e i suoi agenti, come l'oligarca in esilio Ilan Shor, "sono stati sottovalutati, in una societa' la cui elezione ha evidenziato la polarizzazione".
Oltre alla mancata considerazione delle questioni legate al potere d'acquisto, a influenzare negativamente il referendum sull'Ue sono stati i timori geopolitici legati al conflitto in Ucraina. Molti moldavi sono sorpresi che il governo "metta tutte le uova nello stesso paniere", ha spiegato Florent Parmentier, politologo di Sciences Po a Parigi. Per loro i sostenitori del riavvicinamento a Bruxelles sono "estremisti pericolosi che vogliono trascinare la Moldavia in guerra".
UE, INTERFERENZE RUSSE SENZA PRECEDENTI SU VOTO MOLDAVO
(ANSA) - In Moldavia ci sono state "interferenze senza precedenti" dalla Russia in vista del voto ieri. Il Paese "è stato oggetto di interferenze malevole e manipolazione delle informazioni", "non nelle ultime settimane o giorni" e l'Ue lo ha verificato "sul campo".
Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano interpellato sull'esito del referendum pro-Ue e delle presidenziali in Moldavia, rinviando a dopo il giudizio degli osservatori Osce per un commento sull'esito delle elezioni. "Continuiamo a supportare l'ambizione di accesso all'Ue della Moldavia", ha sottolineato il portavoce della Commissione Eric Mamer.
CREMLINO, 'SANDU PRESENTI PROVE DI ACCUSE INTERFERENZE'
(ANSA)- La presidente moldava Maia Sandu deve "fornire le prove" delle sue accuse di interferenze nelle elezioni nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che Sandu aveva parlato di interferenze da parte di "gruppi criminali" che avrebbero danneggiato lei e la vittoria del 'sì' nel referendum sull'Unione europea. "Queste sono accuse molto serie e all'opinione pubblica devono essere mostrate prove", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass.
MOLDOVA: SANDU, BANDE CRIMINALI E PAESI STRANIERI HANNO INTERFERITO NEL VOTO CON SOLDI, BUGIE E PROPAGANDA
(Nova) - Gruppi criminali insieme a forze straniere hanno interferito nella liberta' di voto in Moldova con decine di milioni di euro, bugie e propaganda. Lo ha detto la presiente della Moldova, Maia Sandu, commentando l'esito delle presidenziali e del referendum consultivo sull'adesione all'Ue.
"La Moldova si trova ad affrontare oggi, cosi' come accaduto negli ultimi mesi, un attacco senza precedenti alla liberta' e alla democrazia. Gruppi criminali, insieme a forze straniere, ostili ai nostri interessi, hanno attaccato il nostro Paese facendo uso di decine di milioni di euro, menzogne e propaganda, con i mezzi piu' miserabili, per portare i nostri cittadini e il nostro Paese in una zona di incertezza e instabilita'. Abbiamo prove e informazioni che l'obiettivo del gruppo criminale era manipolare 300 mila voti", ha aggiunto Sandu.
MOLDOVA: SANDU, 'ASSALTO SENZA PRECEDENTI ALLA LIBERTA' E ALLA DEMOCRAZIA'
(Adnkronos) - "La Moldova ha dovuto affrontare un assalto senza precedenti alla libertà e alla democrazia, sia oggi che negli ultimi mesi". Lo ha detto la presidente filo-occidentale del Paese, Maia SANDU, durante lo spoglio dei voti delle elezioni presidenziali che si sono tenute ieri, aggiungendo che "gruppi criminali" hanno cercato di "indebolire il processo democratico".
I moldavi si sono recati alle urne sia per le elezioni presidenziali che per il referendum sull'adozione nella Costituzione del principio della futura adesione alla Ue, votazioni che hanno segnato un momento chiave nel tira e molla tra Russia e Occidente sul futuro del piccolo paese dell'Europa sudorientale senza sbocco sul mare, con una popolazione di circa 2,5 milioni di persone.
Alle 3 di stamattina, con il 97,66% dei voti contati, il 50% dei moldavi ha votato "sì", secondo i risultati forniti sul sito web della commissione elettorale moldava. Ma i risultati potrebbero ancora cambiare poiché i voti sono ancora in fase di conteggio.
Le accuse contro Mosca della presidente moldava includevano il finanziamento di gruppi di opposizione pro-Cremlino, la diffusione di disinformazione, l'ingerenza nelle elezioni locali e il sostegno a un importante programma di acquisto di voti. La Sandu ha parlato di "attacco senza precedenti alla libertà e alla democrazia del nostro Paese" da parte di "forze straniere": "Stiamo aspettando i risultati definitivi e risponderemo con decisioni ferme", ha aggiunto.
CREMLINO, 'ANOMALIE' NEL PROCESSO ELETTORALE IN MOLDAVIA
(ANSA) - Il Cremlino afferma che ci sono delle "anomalie" nell'aumento dei voti in Moldavia nei conteggi delle schede, che nelle ultime ore hanno visto un aumento delle preferenze per la presidente uscente europeista Maia Sandu e per il 'sì' nel referendum sull'Unione europea. "Gli indicatori che vediamo, che stiamo monitorando, e le dinamiche dei loro cambiamenti sollevano molte domande", ha affermato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.