SEMPRE LA SOLITA STORIA: SALVINI MINACCIA E POI RINCULA - OGGI È STATA UN’ALTRA GIORNATA DI TENSIONE TRA LA LEGA E IL GOVERNO, CON I MINISTRI DEL CARROCCIO CHE HANNO MINACCIATO DI ASTENERSI E DI BLOCCARE IL VIA LIBERA AL SUPER GREEN PASS ANCHE IN ZONA BIANCA. ALLA FINE, COME AL SOLITO, “MARIOPIO” HA TROVATO IL COMPROMESSO, ADOTTANDO IL CERTIFICATO VERDE VALIDO SOLO PER VACCINATI E GUARITI SOLO DAL 6 DICEMBRE AL 15 GENNAIO
-Cesare Zapperi per www.corriere.it
I ministri leghisti sono andati in Consiglio dei ministri per decidere sull’introduzione del super green pass (ci sarebbe stata una telefonata tra Salvini e Draghi per calmare le acque), ma hanno minacciato di astenersi per cercare di bloccare il via libera alla nuove restrizioni anche in zona bianca e non solo nelle zone colorate di giallo, arancione e rosso.
La tensione tra la Lega e il governo in queste ore è molto alta. Un segno tangibile è stata la decisione, concordata tra il segretario e il ministro Giancarlo Giorgetti, di mandare alla cabina di regia il sottosegretario Federico Freni, e non lo stesso responsabile dello Sviluppo economico.
C’è forte irritazione in casa leghista perché le misure su cui lunedì i governatori avevano trovato un’intesa, e in questo senso si era speso anche Massimiliano Fedriga nelle sue vesti di presidente della Conferenza delle Regioni, sono state inasprite nelle ore successive.
Si dice che sia stato il parere del Comitato tecnico-scientifico a convincere il ministro della Salute Roberto Speranza di adottare da subito un provvedimento drastico come il super green pass anche nelle zone bianche.
Così come la decisione di applicare l’obbligo vaccinale alle forze dell’ordine. I leghisti si sono sentiti «scavalcati» e in mattinata le perplessità sono state condivise in una videoconferenza cui hanno partecipato, insieme a Salvini, il capo delegazione al governo, Giorgetti, Fedriga, e i capigruppo Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari e il vice segretario Lorenzo Fontana.
L’orientamento era di tenere duro sulla posizione di applicare il super green pass solo nelle zone colorate. Fino al punto di astenersi in sede di votazione in Consiglio dei ministri. Ma si è trattato fino all’ultimo per scongiurare uno smarcamento che avrebbe avuto un forte impatto sull’immagine del governo. La soluzione di compromesso è stata quella di adottare il super green pass nelle zone bianche solo dal 6 dicembre al 15 gennaio (qui tutti i dettagli sul decreto approvato dal governo, con tutte le misure)