LA SEVERINO PUÒ ATTENDERE – DE LUCA SFOTTE: “RILASSIAMOCI, BISOGNA PRIMA INSEDIARE LA NUOVA GIUNTA, POI CHI È INTERESSATO ALLA SEVERINO…” – “SULLA LAPIDE DEI GRILLINI METTEREMO: PRESENTARONO MILLE RICORSI”


VINCENZO DE LUCA - MATTEO RENZI

1.VINCENZO DE LUCA: “CONTRO DI ME UNA CAMPAGNA MEDIATICA INFAME”

da “24Mattino” su Radio 24

 

“Questa campagna di aggressione politico mediatica sviluppata per mesi contro di me sarà ricordata nei prossimi anni come la più infame delle aggressioni personali subita da un personaggio politico. Ma state tranquilli: chi vince, governa”. Lo ha detto il neopresidente della Campania Vincenzo De Luca ospite di 24Mattino di Alessandro Milan su Radio 24.

 

crozza come vincenzo de luca a piazzapulita

Sui tempi dell’applicazione della legge Severino che dovrebbe portare alla sua sospensione De Luca ha detto: “Rilassiamoci, prima bisogna insediare la nuova Giunta, il Consiglio, gli organi, poi chi è interessato alla Severino si sottoporrà alla procedura prevista. Ci sarà la comunicazione al presidente del Consiglio il quale avvierà la consultazione con il ministro dell’Interno, il ministro delle Regioni e poi prenderà le sue determinazioni. E poi in caso di sospensione io farò ricorso. E c’è già un precedente: la Corte d’Appello di Bari rigettò la sospensione reintegrando un consigliere regionale”.

 

De Luca ha attaccato chi chiede una sospensione immediata: “Per qualcuno doveva avvenire anche ieri o prima delle elezioni, siamo un Paese che è un circo equestre. Ci sono i grillini, poi, specializzati nel presentare ricorsi. Metteremo sulla loro lapide: ‘Presentarono mille ricorsi’, è l’unica attività politica che fanno. Noi ce ne andremo quando lo decideranno i cittadini elettori “.

MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA

 

Sul presidente della Commissione Antimafia Bindi e alla domanda se non fosse il caso di soprassedere alla querela De Luca ha detto: “No, per me non conta la vittoria. Conta far ringoiare cose ignobili che sono state dette. Quando si parla dell’onorabilità di una persona bisogna misurare le parole. Impresentabili? Questa è un’altra grande imbecillità inventata in un Paese che ha bisogno di inventarsi una palla a settimana.

 

Mentre qualcuno si baloccava con gli impresentabili inventati e finiti, i tangentisti e i ladri veri come vediamo in queste ore continuano a rubare. Ma per qualcuno l’importante è avviare dibattiti epici sugli impresentabili, la Severino, le palle e le pippe. Con la Bindi non c’è nessuna rissa. C’è l’onorevole Rosaria Bindi, detta vezzosamente Rosy, che ha ritenuto di adoperare espressioni che vanno al di là delle sue competenze, espressioni che io ritengo diffamatorie e che configurano a mio parere in modo clamoroso un abuso di potere e una violazione dei diritti costituzionali”.

 

VINCENZO DE LUCA

Sul programma in Campania e il tema dei rifiuti De Luca a Radio 24 ha “escluso di fare un termovalorizzatore che vuol dire impegnare 400milioni di euro e avere l’impianto tra 4 anni. Non ci sono le condizioni per farlo”. Mentre ha annunciato una possibile sanatoria sull’abusivismo: “Abbiamo in Campania 80mila alloggi abusivi. Chi li può demolire? Avete forse le cave per portare il materiale di risulta? Bisogna essere pratici.

 

Io escludo una sanatoria per tre categorie di abusivi: primo, per l’abusivismo in luoghi di vincolo assoluto (se costruisci sotto Ravello o Sorrento vai demolito, ndr), secondo per chi ha costruito in zone con pericolo per la pubblica incolumità (se costruisci sul greto del fiume devi essere demolito, ndr), terzo avevi già un alloggio di proprietà e hai fatto l’abuso. In questi casi nessuna sanatoria. Ma per gli altri si approvano leggi per consentire di mettere ordine e far pagare il dovuto. E’ un condono?

 

ROSY BINDI E ANNA MARGHERITA MIOTTO CON LE PALLINE DI GOMMA

E’ una sanatoria per quelli che non entrano in quelle tre categorie dette prime. Se c’è un povero Cristo che nell’entroterra campano, senza danneggiare nessun paesaggio, ha fatto l’abuso, lo si sana perché non abbiamo alternative. A me non piace la sanatoria, ma mi confronto con la realtà. E’ materialmente impossibile demolire 80mila alloggi”.

 

Infine una battuta sulla Giunta: “L’ho già in mente ma non la anticipo. Metà donne e metà uomini? c’era il Centauro metà cavallo e metà uomo, diciamo che faremo uno sforzo per una bella rappresentanza femminile. E avrete un vicepresidente che vi farà sognare, ma non sognerete molto, starò sempre io lì. Chi vince governa”

 

Ultima battuta su Crozza che lo imita: “Da zero a 10 mi piace 11, è un maledetto che mi ha creato un problema di identità. A volte mi sembra di guardarmi allo specchio.  – e De Luca conclude a Radio 24 - Certo mi ha inibito l’uso di qualche parola, come ‘personaggetto’”.

 

 

2. BUBBICO, SOSPENSIONE DE LUCA? SOLO DOPO PRIMO CONSIGLIO

 

 (ANSA) - "È la proclamazione degli eletti a concretare l'avvio del procedimento per sospensione". Lo dice nell'Aula della Camera il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, spiegando che la sospensione potrà scattare solo alla prima seduta del consiglio regionale, quando Vincenzo De Luca potrà comunque presentare la sua Giunta.

Filippo Bubbico

 

"È la proclamazione degli eletti, dunque, debitamente ufficializzata - spiega Bubbico rispondendo nell'Aula della Camera ad una interpellanza urgente di Paolo Russo di Fi - che viene a concretare, nella fattispecie, il presupposto per il tempestivo avvio del procedimento" della Legge Severino "finalizzato all'adozione della sospensione, di competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri".

 

Filippo Bubbico

"Ricordo - dice ancora il rappresentante del Viminale - che l'omologo provvedimento prefettizio, disposto nei confronti del signor Vincenzo De Luca allorché ricopriva l'incarico di sindaco di Salerno, rappresentava l'esito di un procedimento diverso, non solo in ragione della carica rivestita dall'interessato e dell'organo competente all'adozione della misura, ma anche per la significativa circostanza di essere intervenuto nel corso del mandato elettivo, non rilevando, dunque, ai fini della sospensione, il presupposto costituito dalla proclamazione degli eletti.

 

Si tratta di una circostanza che attiene, comunque, al piano giuridico, non certo a quello della sollecitudine degli adempimenti amministrativi da parte degli organi dell'Amministrazione dell'interno interessati, che verrà in ogni caso assicurata analogamente a quanto accaduto in precedenza", conclude Bubbico.