SGARBI NO LIMITS: SI CANDIDA ALLA SUCCESSIONE DEL CAV? – IL SOTTOSEGRETARIO RILANCIA L'IDEA DI UNA FEDERAZIONE CENTRISTA PER LE EUROPEE 2024: “È STATO BERLUSCONI A DIRE CHE OCCORRE UN SOGGETTO POLITICO NUOVO. DIFFICILE CHE SILVIO POSSA CANDIDARSI DIRETTAMENTE. SICURAMENTE IO SARÒ PROTAGONISTA IN QUESTA FEDERAZIONE” – E LANCIA UN MESSAGGIO A MATTEONZO: “BISOGNA LASCIARE MELONI E SALVINI AI LORO ELETTORATI. RENZI HA CAPITO CHE A SINISTRA PESCHERÀ POCO, QUINDI…”
-Estratto dell’articolo di Federico Novella per “La Verità”
Vittorio Sgarbi, […] Ha sentito Berlusconi, adesso che è tornato a casa?
«No, ma sono tra quelli che lo hanno ascoltato e approvato, quando diceva che occorreva un soggetto politico nuovo».
Quale soggetto?
«Bisogna lasciare Meloni e la Lega ai loro partiti e ai loro elettorati, e fondare un raggruppamento di figure di area centrista, intorno a quella che è stata Forza Italia».
Immagino si candidi a guidare anche questo soggetto?
«Certo. E se questo rassemblement otterrà alle Europee più voti della Lega, potrà dichiararsi seconda forza della maggioranza».
Insomma si propone come l’erede di Berlusconi?
«Difficile che lui possa candidarsi direttamente nei prossimi appuntamenti elettorali: sicuramente sarò protagonista in questa nuova federazione. Ne ho già parlato con i ragazzi di Forza Italia che hanno avvicendato la Ronzulli».
Ebbene?
«Forza Italia va resa più moderna. Il suo elettorato medio è sopra i sessant’anni, un voto soprattutto di riconoscenza nei confronti di Berlusconi. I giovani non sanno cosa sia quel partito».
In questo suo progetto entreranno anche Renzi e Calenda?
«Il più furbo è Renzi. Aver lanciato un giornale guidato da un ex di Forza Italia come Andrea Ruggeri, dà l’idea delle sue mire».
Cioè?
«Renzi ha capito che a sinistra pescherà poco, perché Bonaccini e Schlein presidiano solidamente quell’elettorato. Dunque lui non potrà che confluire in un’area centrista dove la componente di Forza Italia è molto estesa».
E questa federazione centrista che tempi avrà?
«Alle Europee bisogna fare il 4%, e forse quella sarà già l’occasione giusta per dare il via al progetto». […]