SI ALLARGA IL PROCESSO SULLO SCANDALO FINANZIARIO IN VATICANO! – IL TRIBUNALE HA RESPINTO LE ECCEZIONI DELLE DIFESE E HA AMMESSO NUOVI CAPI D’ACCUSA E NUOVE FORMULAZIONI PER GLI IMPUTATI, GIANLUIGI TORZI, RAFFAELE MINCIONE, ENRICO CRASSO E FABRIZIO TIRABASSI, CON IPOTESI A VARIO TITOLO DI CORRUZIONE ATTIVA E IN CONCORSO, RICICLAGGIO E AUTO-RICICLAGGIO. LA VICENDA È SEMPRE QUELLA DELLA GESTIONE DEI FONDI DELLA SEGRETERIA DI STATO, E LA COMPRAVENDITA DEL PALAZZO DI SLOANE AVENUE, A LONDRA…
-Estratto da www.lastampa.it
Si allarga il ventaglio delle imputazioni nel processo in corso in Vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Il Tribunale, […] respingendo le eccezioni delle difese di «nullità» e a «non doversi procedere» per «indeterminatezza» e «inammissibilità», ha infatti ammesso i nuovi capi d'accusa e le nuove formulazioni di cui il promotore di giustizia Alessandro Diddi aveva avanzato richiesta nell'udienza del 30 marzo scorso.
Le ulteriori accuse riguardano gli imputati Gianluigi Torzi, Raffaele Mincione, Enrico Crasso e Fabrizio Tirabassi, con ipotesi a vario titolo di corruzione attiva e in concorso, riciclaggio e auto-riciclaggio.
Sostanzialmente, la nuova accusa di corruzione per Mincione riguarda i pagamenti della società Aspigan. Quelle per Torzi (corruzione attiva) e Crasso e Tirabassi (in concorso) varie presunte promesse di vantaggi e dazioni nel corso degli anni. Quella di riciclaggio e auto-riciclaggio si lega alle accuse di corruzione per Tirabassi, che secondo Diddi avrebbe trasformato tutti i proventi in somme di denaro e monete ritrovate durante le perquisizioni della Guardia di Finanza. […]