SI METTE MALE PER LA APPENDINO - LA PROCURA DI TORINO CHIEDE LA CONDANNA A NOVE MESI PER L’EX SINDACA PER IL CASO REAM: IN PRIMO GRADO CHIARA APPENDINO ERA STATA CONDANNATA A SEI MESI PER FALSO IDEOLOGICO - IL PROCESSO RIGUARDA IL MANCATO INSERIMENTO NEL BILANCIO DI UN DEBITO DI 5 MILIONI, CONTRATTO DAL COMUNE CON LA SOCIETÀ. SECONDO IL PROCURATORE GENERALE LE IRREGOLARITÀ FURONO DETTATE DAL DESIDERIO DI EVITARE UNA “CATASTROFE CONTABILE”
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(ANSA) - La condanna a nove mesi dell'ex sindaca di Torino Chiara Appendino è stata chiesta dalla procura generale al processo d'appello Ream. In primo grado, nel settembre 2020, Appendino era stata condannata a sei mesi per un capo d'accusa di falso ideologico relativo al 2016; all'assessore Sergio Rolando furono inflitti sei mesi, all'allora capo di gabinetto Paolo Giordana otto mesi.
Il caso riguarda il mancato inserimento nel bilancio di un debito di 5 milioni contratto dal Comune nei confronti della società Ream. Il procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi ha chiesto di aumentare la pena a 9 mesi anche per Rolando. Invariata invece a giudizio del magistrato deve essere la condanna a otto mesi per Giordana. Secondo il Pg le irregolarità che accompagnarono la vicenda Ream furono dettate dal desiderio di evitare una "catastrofe contabile".