SI PARTE: CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI MPS, SI APRE UFFICIALMENTE IL GRAN VALZER DELLE NOMINE! SU ENAV IL PRIMO SCAZZO: FORZA ITALIA E LEGA SPINGONO ROBERTA NERI, CONSIDERATA BRUCIATA DA FRATELLI D’ITALIA – IL CARROCCIO VUOLE ROBERTO TOMASI A RFI E CAMBIA STRATEGIA SU ENI: SE DESCALZI E LA PRESIDENZA NON SI POSSONO TOCCARE, ALLORA VA RIMESSA MANO ALLE DIREZIONI PRESIEDUTE DA FUNICIELLO (EX CAPO DI GABINETTO DI DRAGHI), GRANATA E PISTELLI – LA PARTITA DI ENEL E QUELLA DELLE QUOTE ROSA: SI TORNA A PARLARE DI ELISABETTA BELLONI ALLA PRESIDENZA DI LEONARDO, MA LEI NON VORREBBE ALLONTANARSI DAI SERVIZI SEGRETI…
-Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”
La giostra primaverile delle grandi nomine di Stato si apre oggi con il rinnovo dei vertici di Monte dei Paschi di Siena. Nei corridoi di palazzo Chigi si dicono certi della conferma di Luigi Lovaglio nel ruolo di amministratore delegato e della promozione a presidente di Nicola Maione. Le dimissioni di ieri dell'attuale presidente, Patrizia Greco, sono l'ennesima prova: la partita è blindata.
Sembrerebbe il segno di una felice armonia nel governo, invece Mps finisce per somigliare più a una toppa messa a coprire lo scontro tra alleati. Lo dimostra la guerra sotterranea che si sta consumando su Enav, […] che doveva chiudere oggi il nuovo board […]. Difficile riesca l'impresa, perché se da una parte crescono la quotazione di Pasqualino Monti, sostenuto da Fratelli d'Italia, dall'altra il tandem Lega-Forza Italia spinge con forza Roberta Neri, già alla guida di Enav tra il 2015 e il 2020.
[…] I Fratelli d'Italia considerano il nome di Neri quasi bruciato e dentro Forza Italia c'è chi esulta nel vedere la candidata di Gianni Letta andare a fondo. Reazione figlia del ritorno di Letta, voluto da Marina Berlusconi, a dettare i tempi della politica ad Arcore: chi si è ritrovato improvvisamente messo in un angolo, ora stilla veleno.
[…] Sulle Ferrovie il leader della Lega Matteo Salvini vuole mani libere. In pole per guidare Rfi e il suo tesoretto di 24 miliardi di euro di investimenti da Pnrr c'è sempre Roberto Tomasi, attuale amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. Meloni mantiene però un potere di veto in tasca.
Non dovrebbero nascere frizioni per Gaetano Micciché alla presidenza di Consap. Salvini invece sta ponendo un problema alla premier su Eni: se l'amministratore delegato e la presidenza del cane a sei zampe non si possono toccare, allora […] va messa mano a tre Direzioni: quelle presiedute da Antonio Funiciello, Claudio Granata e Lapo Pistelli.
[…] Anche su Enel prosegue il braccio di ferro: Meloni vorrebbe Stefano Donnarumma come amministratore delegato, ma Salvini chiede un nome suo, almeno su una delle due aziende grandi partecipate energetiche. Sulla più piccola Terna si affaccia invece il nome una donna: come Giuseppina Di Foggia […] o Lucia Morselli […]. Meloni, almeno una donna, dovrà nominarla. Il problema è che non ha molte carte in mano. C'è sempre la carta Elisabetta Belloni, magari alla presidenza di Leonardo, ma lei non vorrebbe allontanarsi dai servizi segreti. […]