SILENZIO? PARLA AD AGNESE! - I LUCCHESI DELLA SNAI SCRIVONO SUI GIORNALI ALLA FIORENTINA SIGNORA RENZI: “SUO MARITO NON CI RISPONDE SUI PROBLEMI DELLE SCOMMESSE SPORTIVE, LA PREGO CI PENSI LEI”
Se Matteo Renzi non risponde, proviamo a stanarlo rivolgendoci alla moglie Agnese. Detto fatto, la Snai è tornata a farsi viva col premier acquistando un'altra pagina pubblicitaria su alcuni quotidiani nazionali per ritagliarsi un posto al tavolo della colazione di casa Renzi.
Stavolta l'appello è rivolto alla signora Agnese Renzi: "Suo marito non ha risposto alla lettera che gli avevamo inviato due settimane fa - si legge nella pagina - Domattina a colazione davanti alle vostre tazzine di caffè, per cortesia, metta in vista il nostro appello al presidente".
La missiva a mezzo stampa è firmata da Marcello Ughi, livornese amministratore delegato di Snai Servizi, che aveva siglato anche la precedente pagina pubblicata sempre a pagamento anche sul Tirreno in cui si rivolgeva direttamente al premier Renzi.
"Lo sa che lo Stato italiano detiene il monopolio dei giochi e delle scommesse". Questo l'inizio della lettera con cui Ughi invitava il premier a porre fine alla questione della doppia rete di raccolta delle scommesse, quella dei concessionari di Stato, e quella legittimata dai giudici comunitari, ricordando come "Snai Servizi sia uno dei concessionari che ha aiutato lo Stato a immettere nella rete legale le scommesse sportive".
Snai, che ha la sua sede a Porcari (Lucca), è uno dei principali operatori a livello nazionale nel settore dei giochi e delle scommesse ed è la società leader in Italia nella raccolta delle scommesse ippiche e sportive.