I SILURI DI SILERI – IL SOTTOSEGRETARIO GRILLINO ALLA SALUTE TORNA AD ATTACCARE SPERANZA E IL SEGRETARIO GENERALE RUOCCO: “NON HO ACCESSO AI VERBALI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO, HO SAPUTO DEI DUE PAZIENTI CINESI RICOVERATI DAL TELEGIORNALE. NON È UNA COSA NORMALE” – “LE INFORMAZIONI NON ARRIVANO SULLA MIA SCRIVANIA. DA MEDICO, MI SENTO DI DIRE CHE ABBIAMO COMMESSO UN REATO QUANDO…” - VIDEO
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1 – “IL SEGRETARIO GENERALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE HA FATTO UN MESE E MEZZO DI ASSENZA” – IL VICEMINISTRO 5 STELLE PIERPAOLO SILERI ATTACCA GIUSEPPE RUOCCO, FUNZIONARIO CHE A SUO DIRE NON METTE PIEDE AL MINISTERO E CHE FA PARTE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO – COME MAI ORA? SILERI SI SENTE ISOLATO DA SPERANZA DOPO AVER SCOPERTO DI NON ESSERE STATO INFORMATO DEI DOSSIER SEGRETI SUL VIRUS...
2 – CORONAVIRUS, PIERPAOLO SILERI CONTRO IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO: «MI NASCONDONO I DOCUMENTI»
Alessandro Trocino per www.corriere.it
Lo strano caso di un sottosegretario alla Salute che non ha accesso ai verbali del Comitato tecnico scientifico, relazioni e dati sulle quali si sono costruiti, e si costruiscono, i piani politici di contenimento del contagio. Lo racconta Pierpaolo Sileri al quotidiano la Verità. Non uno sfogo estemporaneo, visto che il medico e politico indicato dai 5 Stelle ribadisce le sue accuse in televisione, a «Non è l’Arena».
Le deleghe e il potere di firma
Che qualcosa non vada al ministero della Salute è chiaro. La forza della pandemia ha messo a dura prova le risorse e la struttura. Dietro lo sfogo di Sileri, spiegano alcune fonti all’interno del dicastero, ci sono anche ragioni personali, di potere. Il politico dei 5 Stelle non è formalmente viceministro, carica che deve venire assegnata ufficialmente da Palazzo Chigi.
Come sottosegretario ha alcune deleghe, anche pesanti, alla Ricerca e alle Professioni sanitarie, ma sono competenze molto sulla carta, senza potere di firma.
Nella sua denuncia, Sileri spiega che i verbali del Cts non erano secretati, ma non gli venivano comunicati. Nonostante le insistenze. In realtà i verbali, spiegano dal ministero, non vengono mai consegnati, ma si possono leggere. Sileri sostiene che «non si tratta di un problema personale ma operativo» e che le informazioni venivano negate anche al sottosegretari dem Sandra Zampa. Tanto che a un certo punto hanno dovuto insistere per poter inserire una persona di fiducia all’interno del Comitato, per assistere alle riunioni. Senza potere di voto. Una sorta di infiltrato che passava le informazioni scientifiche a chi, in teoria, sarebbe stato tra i primi a doverli avere.
Le accuse a Ruocco e le autopsie
Non solo. Secondo Sileri c’è un problema più generale di comunicazione all’interno del ministero. Indubitabile che ci sia, se è vero quel che dice: «E’ accaduto che io scoprissi da circolari emanate dal ministero in via amministrativa che si decideva anche su temi di cui mi sto occupando». Un imbuto, così lo definisce il viceministro, che non è stato possibile rimuovere e che risente anche delle difficoltà dovute allo smart working e al periodo di isolamento che ha dovuto trascorrere il sottosegretario, dopo essere risultato positivo. Sileri punta il dito contro il segretario generale del suo ministero, Giuseppe Ruocco: «È sparito dal comitato scientifico. Lui doveva fare da trait d-unione.
Sa come ho saputo dei due pazienti cinesi ricoverati a Roma? Dal telegiornale. Sono tornato a casa e mia moglie me l’ha detto. Lei mi ha detto: ci sono due infetti e non mi dici nulla? Ma io non sapevo nulla. Le informazioni sulla mia scrivania non arrivano. Le devo inseguire. Il plasma e quant’altro. Non è una cosa normale». Alla Verità dice altro, parlando di autopsie: «Se io da medico leggo quel testo sulle autopsie, non capisco nulla. Il 7 maggio a Bergamo hanno fatto le analisi contro il parere del ministero. Da medico, mi sento di dire che abbiamo commesso un reato». Nessun accenno a un’interlocuzione con il diretto superiore, ovvero il ministro della Salute Roberto Speranza.