SINISTRA IN FUMO: ANCHE LE CANNE FANNO LITIGARE IL PD! - IL CORRENTONE DI MINORANZA DEM CHE FA CAPO A STEFANO BONACCINI PRESENTA UN TESTO ALLA CAMERA PER INASPRIRE LE PENE PER LE DROGHE LEGGERE. UNA SFIDA ALLA LINEA DELLA SEGRETERIA SCHLEIN PRO-LEGALIZZAZIONE. MA SUL PUNTO, LA LINEA UFFICIALE DEL PD QUAL E'? – MAGI (+EUROPA): “NEMMENO IL GOVERNO È ARRIVATO A QUESTO”
-Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per repubblica.it
Ma il Pd è anti-proibizionista, tendenza Schlein, o chiede pene più severe per la detenzione di stupefacenti, perfino “per casi di lieve entità”? Una proposta di legge presentata alla Camera dal deputato dem Andrea De Maria, che non è un peone qualsiasi ma è stato appena nominato responsabile organizzazione del nuovo correntone di minoranza, Energia Popolare, che fa capo a Stefano Bonaccini, innesca un altro cortocircuito dentro al Partito democratico.
La pdl propone di intervenire sul comma 5 dell’articolo 73 del “Testo unico sugli stupefacenti”. Il comma 5 è quello che riguarda i fatti “di lieve entità”, che tengono conto “della qualità e quantità delle sostanze”. La proposta chiede un inasprimento delle pene, che verrebbero portate “da due a sei anni”, anziché “da sei mesi a quattro anni” come previsto oggi. L’obiettivo è “dare la possibilità al giudice di valutare opportunamente l’applicazione della custodia cautelare in carcere, attualmente preclusa dall’entità della pena edittale”. Insomma, più detenzione.
Da qui la domanda: la linea del Pd qual è? Quella di Schlein è nota: per la leader vanno legalizzate le droghe leggere, come la cannabis. “Non da ieri, è da molti anni che tengo questa posizione - diceva nei comizi e nelle interviste durante la galoppata delle primarie - Il proibizionismo ha fallito: nei Paesi che hanno regolamentato il fenomeno, si è dimostrato che si fa un uso minore fra gli adolescenti, più consapevole, e si sottraggono risorse alla criminalità organizzata”.
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I colleghi di partito vicini a Elly Schlein per ora non intervengono a gamba tesa, per evitare un’altra scia di polemiche, ma da fuori ecco che arrivano le prime stilettate.
Per Riccardo Magi, segretario di +Europa, “non è solo stupefacente ma anche politicamente molto grave che da un esponente del Pd arrivi una proposta di modifica della legge sugli stupefacenti che è persino peggiore di quelle proposte recentemente dal governo”. Per il leader di +Europa, “in questo modo di fatto si elimina la lieve entità per le sostanze cosiddette leggere. È l'opposto di quello che servirebbe fare, se si considera che già oggi in 7 casi su 10 per lieve entità si finisce in carcere, ma è anche l'opposto di quello che il Pd ha sostenuto nella scorsa legislatura votando in commissione per la mia proposta che toccava proprio questo punto”.