SISMA DELL’AQUILA: ASSOLTI IN APPELLO I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE GRANDI RISCHI - CONDANNATO DE BERNARDINIS (2 ANNI) PER UNO DEI REATI ‘MINORI’ - PARENTI DELLE VITTIME URLANO “VERGOGNA, VERGOGNA”


Da http://news-town.it/

 

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Assolti perché il fatto non sussiste. La presidente del collegio giudicante della Corte d'Appello dell'Aquila Fabrizia Ida Francabandera ha letto, alle ore 17.14, la sentenza del processo di appello alla Commissione Grandi Rischi: assolti sei imputati su sette perché il fatto non sussiste.

 

Il vice presidente della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis è stato condannato a due anni di reclusione, ma non per il reato principale di omicidio colposo.

 

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Alla conclusione della sentenza parenti delle vittime e cittadini hanno urlato "Vergogna, vergogna" nei confronti della Corte.

 

Il pg Romolo Como aveva richiesto, in apertura del processo, la conferma della condanna per tutti gli imputati, con esclusione delle pene accessorie.

 

 

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Il primo grado. Nel processo di primo grado i sette imputati erano stati condannati a sei anni di reclusione. Si tratta di personaggi molto noti nel mondo scientifico italiano: Franco Barberi, all’epoca presidente vicario della Commissione grandi rischi, Bernardo De Bernardinis, già vicecapo del settore tecnico del Dipartimento di Protezione civile, Enzo Boschi, all’epoca presidente dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del Progetto Case, Claudio Eva, ordinario di fisica all’Università di Genova e Mauro Dolce, direttore ufficio rischio sismico di Protezione civile.

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Il giudice unico Marco Billi condannò il 22 ottobre 2012 i componenti della Commissione Grandi rischi, in carica nel 2009, perché i sette avevano rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile 2009.

 

 

 

Bernardo De Bernardinis