LE SMENTITE DI RITO NON BASTANO: I RAPPORTI TRA GIORGIA MELONI E LA FAMIGLIA BERLUSCONI SONO TESISSIMI IL GOVERNO TORNA A PARLARE DI TASSA SUGLI EXTRA-PROFITTI, IL PROVVEDIMENTO CHE PORTO' ALLA ROTTURA CON I BERLUSCONI NELL'AGOSTO DEL 2023 - TAJANI, SU SPINTA DI MARINA, HA RIPETUTO DI ESSERE CONTRARIO A UN INTERVENTO DI QUESTO GENERE - LA DUCETTA HA CONSIDERATO COME ATTI OSTILI L'INTERVISTA ALLA BOCCIA (POI SALTATA) SU RETE 4 E L'INCONTRO MARINA-DRAGHI - LA SORA GIORGIA, POI, NON HA ANCORA DIGERITO I FUORIONDA DI GIAMBRUNO SCODELLATI DA "STRISCIA", CHE LE SONO COSTATI UNA SEPARAZIONE - GLI "AMBASCIATORI" AD ARCORE FAZZOLARI E MANTOVANO E L'ATTESISSIMO INTERVENTO DI MARINA IL 23 OTTOBRE A ROMA: ATTACCHERA' DI NUOVO IL GOVERNO?


Estratto dell'articolo di Giacomo Salvini per "Il Fatto Quotidiano"

 

MARINA BERLUSCONI - prima del film ennio doris a roma

I contatti, diretti e indiretti, non sono bastati. Nonostante le smentite di rito i rapporti tra Giorgia Meloni e la famiglia Berlusconi sono tesissimi. Nei giorni scorsi, da quanto risulta al Fatto da fonti qualificate, ci sarebbero state delle interlocuzioni tra Palazzo Chigi e Arcore per cercare di arrivare a una tregua: l’intervista organizzata da Mediaset a Maria Rosaria Boccia dopo le dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano e l’incontro a Milano con Mario Draghi sono stati considerati atti ostili da parte della premier.

 

L’obiettivo di Meloni era quello di chiedere ai Berlusconi di evitare nuovi “colpi bassi” che potessero mettere in imbarazzo il governo. Una sorta di avviso: ora basta, è stato il senso del messaggio che è stato fatto recapitare ai figli del fondatore di Forza Italia. Della questione si sono occupati i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, ma non è escluso che ci possa essere stato anche un contatto diretto tra i figli e la premier.

 

marina berlusconi 1

Ma non è bastato. Se la lettera a Repubblica di mercoledì con cui Marina Berlusconi sembrava voler allontanare lo scontro smentendo tensioni sia con Meloni che con il vicepremier Antonio Tajani, ieri Fratelli d’Italia ha deciso di rimettere sul tavolo l’arma che più spaventa i figli dell’ex premier: una tassa sugli extraprofitti bancari come quella dell’agosto 2023 che provocò la rottura con i Berlusconi, colpiti per i propri interessi con Mediolanum.

 

Poi, su pressione proprio di Marina, la tassa fu svuotata. Ma ora, alla vigilia della legge di Bilancio, è già tornata sul tavolo. A dirlo è stato ieri il presidente della Commissione Finanze Marco Osnato che, parlando con Affaritaliani.it, ha spiegato che il governo valuterà “con serenità se anche dal sistema delle banche potrà arrivare un contributo per far crescere ulteriormente l’economia italiana. Ma senza alcun contrasto tra il governo e il mondo creditizio”.

 

GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Il problema è che Forza Italia con Antonio Tajani, su spinta dei Berlusconi, ha più volte ripetuto di essere contrario a un intervento di questo genere. A Osnato ha risposto il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi che, facendo buon viso a cattivo gioco, ha spiegato che quella di Osnato è “esattamente la nostra posizione”: “Ma non solo le banche – ha aggiunto Nevi – noi pensiamo anche alle assicurazioni e alle multiutility energetiche, a partire da quelle pubbliche, che visti gli enormi profitti possono dare un contributo straordinario per aiutare l’economia italiana”.

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

Di che si tratta? Il dossier è stato affidato al viceministro dell’Economia Maurizio Leo, fedelissimo di Meloni, che starebbe studiando, come anticipato dal Fatto in estate, un intervento sull’Ires concordato con i settori coinvolti: una sorta di contributo una tantum per il 2025 per recuperare risorse per la manovra. [...]

 

Il governo vorrebbe intervenire con una tassa sugli utili bancari ma dopo averlo deciso insieme alle banche, cosa che un anno fa non era successa sugli extraprofitti. Non è chiaro però come questo potrà avvenire visto che gli istituti di credito sono da sempre contrari a ogni intervento sui propri profitti.

 

[...] Intanto il 23 ottobre Marina Berlusconi sarà nella Capitale per inaugurare una nuova libreria Mondadori: chissà se deciderà di attaccare il governo ancora una volta, ripetendo l’episodio del 2023.

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI
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IL TESTAMENTO DI BERLUSCONI - VIGNETTA DI MACONDO
andrea giambruno fuorionda striscia
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andrea giambruno porta fuori la spazzatura foto di chi
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marina berlusconi assemblea confindustria 1