1. IL SOGNO DEL SENATUR, DOPOTUTTO, È STATO QUELLO DI TANTI BUONI PADRI DI FAMIGLIA: VEDERE L’AMATO FIGLIO - IL MITOLOGICO “TROTA” - CON UNA LAUREA IN TASCA 2. E PER RIUSCIRCI IL SENATUR SAREBBE STATO DISPOSTO A TUTTO. ANCHE A SBORSARE 230 MILA EURO PER PERMETTERE A QUEL CIUCCIO DI RENZO DI CHIAMARSI “DOTTORE” 3. PECCATO CHE PER ARRIVARCI, IL FONDATORE DELLA LEGA NORD ABBIA ATTINTO A PIENE MANI DALLE TASCHE DEL SUO PARTITO E CHE LA LAUREA TANTO AGOGNATA PER IL FIGLIO SIA ARRIVATA SOLO DOPO ESSERSI LETTERALMENTE COMPRATO 20 ESAMI IN “ECONOMIA AZIENDALE” DA DUE FACOLTÀ PRIVATE: PRIMA A TIRANA, IN ALBANIA , E POI A LONDRA


Marco Preve e Emilio Randacio per "la Repubblica"

RENZO, RICCARDO E UMBERTO BOSSI

Il sogno del Senatur, dopotutto, è stato quello di tanti buoni padri di famiglia: vedere l'amato figlio - il «Trota» - con una laurea in tasca. E per riuscirci sarebbe stato disposto a tutto. Anche a sborsare 230 mila euro per permettere a Renzo di chiamarsi «dottore». Peccato che per arrivarci, il fondatore della Lega Nord Umberto Bossi abbia attinto a piene mani dalle tasche del suo partito e che la laurea tanto agognata per il figlio sia arrivata solo dopo essersi letteralmente comprato 20 esami in «Economia aziendale» da due facoltà private: prima a Tirana, in Albania , e poi a Londra.

RENZO BOSSI CON UMBERTO BOSSI

A svelarlo è stato l'ex fedelissimo del Senatur, il tesoriere della Lega Francesco Belsito. Arrestato su ordine della procura di Milano il 23 aprile per associazione a delinquere e truffa, Belsito grazie ai suoi avvocati Alessandro Vaccaro e Nicola Scodnik, da venti giorni è agli arresti domiciliari. E durante la sua detenzione in carcere, ha riempito sei verbali.

UMBERTO E RENZO BOSSI AL SEGGIO

L'ex tesoriere del Carroccio, nelle sue ricostruzioni minimizza il suo ruolo: «Eseguivo ordini », ha ripetuto ai pm Robledo, Filippini e Pellicano. Descrivendo le casse di via Bellerio come un sostanziale bancomat di casa Bossi. Prima di effettuare ogni prelevamento Belsito, però, doveva comunque essere autorizzato dalla segretaria storica di via Bellerio, Nadia Dagrada. Così ha raccontato del denaro usato per pagare le spese della infermiera svizzera che ha assistito Bossi dopo l'ictus - «diverse migliaia di euro» - o della gestione dell'investimento in diamanti della Tanzania - «sarebbero dovuti essere impiegati nel caso di una scissione interna alla Lega».

Renzo e Umberto Bossi Calderoli e Tremonti alla Cena degli Ossi

Ma è soprattutto sulla laurea del Trota che Belsito ha svelato le responsabilità della
Family. Perché, secondo il suo racconto, Renzo, una volta sceso in politica tra mille polemiche, ed eletto in consiglio regionale lombardo, avrebbe tentato di darsi una parvenza di rispettabilità, spacciandosi per esperto in economica internazionale. La laurea risale al 29 settembre 2010.

Rosi Mauro,47 anni,con Renzo Bossi,21 anni,e Umberto Bossi,68 anni

Un vero record, se si pensa che il diploma da privatista al liceo scientifico era arrivato solo nel luglio dell'anno prima: 69/100, dopo due maturità non superate. Il motivo di questa improvvisa dedizione agli studi, lo ha spiegato a verbale lo stesso Belsito. «Per ottenere la laurea all'università "Kristal" di Tirana - ha spiegato ai magistrati - abbiamo dovuto comprare 20 esami».

CALDEROLI RENZO UMBERTO BOSSI ROSY MAURO TREMONTI A GEMONIO
UMBERTO BOSSI E FRANCESCO BELSITO

Un percorso ad ostacoli, però. Perché quel diploma stampato sotto l'aquila alata albanese, in Italia era cartastraccia, e per convertirlo in un diploma spendibile almeno in Padania, era necessario un ulteriore passaggio. «Ci siamo rivolti a un'università privata londinese - il ricordo cristallizzato ancora da Belsito - dove dei 20 esami albanesi, a Renzo ne sono però stati riconosciuti solo 17». Inutile aggiungere, secondo questa versione, che per superare gli ultimi tre, il tesoriere abbia dovuto attingere nuovamente dai soldi pubblici destinati al Carroccio.