SOGNO O SONDAGGIO? LA WINPOLL CHE ALLE PRIMARIE PD DA’ VINCENTE CON IL 56,3% LA SCHLEIN  E’ LO STESSO ISTITUTO DI SONDAGGI CHE HA POMPATO LETIZIA MORATTI: LO SCORSO AGOSTO UNA RILEVAZIONE LA DAVA VINCITRICE IN LOMBARDIA COL 40%. PECCATO CHE LEI NON SIA RIUSCITA A ENTRARE NEANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE. SE QUESTO E' IL PRECEDENTE, POVERA ELLY – IL TITOLARE DELLA SOCIETA’ E’ FEDERICO BENINI, ASSESSORE DEM A VERONA...

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ELLY SCHLEIN

Winpoll ha dato tutti i numeri sulle regionali lombarde ma anche sulle primarie del Partito Democratico.

 

La candidata più sondata è stata Letizia Moratti. Lo scorso agosto, già in rotta con Attilio Fontana ma non ancora dimissionaria dal suo ruolo di assessora al welfare, Moratti per Winpoll risultava vincitrice con oltre il 40% sopra Attilio Fontana e punto di riferimento anche del Partito Democratico, oltre che del Terzo Polo. Mancavano ancora molti mesi alle regionali del 12 e 13 febbraio.

 

LETIZIA MORATTI - MEME BY VUKIC

Ma il miracolo si è ripetuto anche il 12 gennaio di quest’anno: nell’ultima rilevazione per le regionali della Lombardia, Winpoll ha dato la candidata al Pirellone, Letizia Moratti, al 27,6%, sopra Pierfrancesco Majorino al 25,2%, con un Fontana al 41,3%, anche se poi ha vinto con il 54,7%.  Il 13 febbraio, a spoglio concluso, Moratti non è entrata in Consiglio regionale, essendo rimasta sotto il 10%, al 9,9%.

 

In queste ore c’è un’altra candidata, stavolta alla segreteria del Pd, su cui Winpoll rileva numeri promettenti: Elly Schlein, che supererebbe anche il favorito Stefano Bonaccini, con un 56,3%. Povera Elly.

 

 

Estratto da startmag.it

 

ELLY SCHLEIN

“I sondaggi che sono usciti sono falsi: io ho sondaggi che sono molto più positivi”. È ancora sui suoi social il video un po’ irrituale con cui Letizia Moratti abbandona la sua proverbiale calma e si scaglia contro i sondaggi che la davano sconfitta, fotografando quella che di lì a poco sarebbe diventata la situazione reale alle urne. “Non fidatevi dei sondaggi”, il claim che accompagna la breve registrazione: un avvertimento che avrebbe dovuto fare suo, dato che i sondaggi a sua disposizione non si sono rilevati attendibili.

 

Su tutti, quelli Winpoll di Federico Benini, assessore dem del Comune di Verona retto da una giunta di centrosinistra, che a ogni occasione, fin dallo scorso ottobre (Moratti si sarebbe candidata agli inizi di novembre), dava l’ex esponente forzista in testa sull’ex alleato al governo lombardo, Attilio Fontana. E dove non vinceva, arrivava comunque davanti a Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra.

 

 

LETIZIA MORATTI AL SEGGIO PER LE REGIONALI DELLA LOMBARDIA

“Un sondaggio di Winpoll per Repubblica incorona Letizia Moratti. Solo l’ex assessora al Welfare ha una chance di battere Attilio Fontana nella corsa per la presidenza di Regione Lombardia. Anzi, di più: secondo la rilevazione la «dottoressa» arriverebbe al 49% contro il 43% del leghista”, sottolineava lo scorso novembre il giornale Open fondato da Enrico Mentana, che titolava: “Il sondaggio che incorona Letizia Moratti: solo lei può vincere contro Fontana in Lombardia”.

 

 

Sappiamo com’è andata: Fontana ha stravinto col 57,7% dei consensi, Majorino s’è fermato al 33,9% e Moratti è stata di fatto ininfluente, non riuscendo a raggiungere nemmeno la soglia psicologica del 9,9%

FEDERICO BENINI

 

 

Ma chi ha pagato i sondaggi outlier a favore di Moratti, che a prezzi di mercato possono essere costati fino a 100mila euro?

[…] Federico Benini, consulente politico, titolare di Winpoll e oggi assessore al comune di Verona eletto con il Pd, respinge l’accusa. Né Winpoll né Scenari politici avrebbero mai ricevuto soldi da Moratti o dal suo staff per fare sondaggi o consulenze di altro tipo. I diversi risultati, spiega, sono dovuti semplicemente al fatto che, a differenza delle altre società, Winpoll fa domande solo sul voto per i candidati e questo favorirebbe Moratti, molto più conosciuta di Majorino”.

ELLY SCHLEIN