SOLDI PER TUTTI - LUCA PARNASI È STATO ANCHE UN FINANZIATORE DELLA LEGA: TRA IL 2015 E IL 2016 HA VERSATO ATTRAVERSO UNA SUA SOCIETÀ (PENTAPIGNA SRL) 250 MILA EURO COME CONTRIBUTO VOLONTARIO ALL’ASSOCIAZIONE “PIÙ VOCI”, LA ONLUS CHE I COMMERCIALISTI DI SALVINI HANNO CREATO COME CASSAFORTE PER RICEVERE I CONTRIBUTI DELLE AZIENDE - IL LEGHISTA LO DIFENDE: “È UNA PERSONA PERBENE”
-Sara Menafra per “il Messaggero”
C' è anche la Lega tra i gruppi politici che l' imprenditore Luca Parnasi cerca di avvicinare. Un tentativo che, due anni fa, sarebbe passato per una onlus di area verde, ma che non gli fa piacere finisca sui giornali.
«Non è gente legata a Salvini, sono promotori, professionisti di Milano», si confida con l'amico Luigi Bisignani. E il leader leghista difende l'imprenditore: «Lo conosco, ed è una persona perbene ma non si conoscono mai le persone fino in fondo. Adesso è nelle patrie galere, spero possa dimostrare la sua innocenza».
LA ONLUS
Quando un giornalista dell' Espresso lo chiama per chiedergli conto di una dazione di 250mila euro alla onlus Più voci di due anni fa, l'imprenditore va nel panico. Dice ai suoi che «ancora non hanno fatto niente con la Lega» ma il pagamento alla onlus è di «quando si era presentato Parisi a Milano», riassumono i Carabinieri del Nucleo investigativo che hanno lavorato all' indagine: «Parnasi dice comunque di avvisare subito gli amici di Milano».
Uno dei suoi soci, il cugino e dunque fedelissimo Giulio Mangosi, si impegna ad andare a parlare col commercialista Andrea Manzoni, commercialista che ha più volte ricevuto incarichi dalla Regione Lombardia, revisore contabile del gruppo parlamentare leghista, fresco di nomina, da tempo nel budget della Lega: «Possiamo fare una cosa retroattiva, dire che abbiamo fatto dei passaggi sulla radio. Andrea vedilo anche oggi, non prendere tempo, portati i pezzi di carta vecchi».
L'associazione culturale avrebbe girato i fondi che ha ricevuto nel tempo a Radio Padania. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, che Salvini però ha smentito nei giorni scorsi, attraverso la Dea Consulting di proprietà dello stesso Manzoni assieme ad altri commercialisti, i soldi arriverebbero anche in Lussemburgo.
IL COMMERCIALISTA
Sta di fatto che, dicono le carte, Parnasi propone di creare una giustificazione contabile retrodatata. Non è facile trovare il modo giusto, l'imprenditore «dapprima si chiede se sia il caso di chiamare Centemero Giulio (il tesoriere della Lega ndr)», «il braccio destro» scrivono negli atti, il procuratore aggiunto Paolo Ielo e la pm Barbara Zuin, poi riferisce di parlare con Manzoni «dal telefono fisso». Il commercialista della Lega chiede chiarimenti: «Ma sul discorso di prima, voi avete messo i riferimenti sul bilancio? ».
Un braccio destro di Parnasi risponde di no e il commercialista insiste: «Sei sicuro? Non sono dati pubblici». A consigliare nella vicenda l' imprenditore è il navigato Luigi Bisignani. Lui gli racconta «è un' associazione che ha valorizzato non solo la Lega, ma anche Parisi, tutto il centrodestra, a Milano è stato un veicolo con cui mi sono accreditato in maniera importante, ho organizzato cene, ho portato imprenditore, ho fatto quello che, tu mi insegni, un ragazzo di 38 anni doveva fare per crescere a Milano, sono cose che ho fatto con Meloni, con altri».
Bisignani gli spiega che può anche non rispondere alle domande del giornalista, tanto la mail è arrivata ad un suo collaboratore e che non deve preoccuparsi. «Ho pensato, però dimmi se sbaglio, fa pure figo in questo momento che qualcuno dica da sinistra che Parnasi è vicino alla Lega, perché il mondo ormai che conta»; Bisignani: «Tutti pensano che tu sei vicino a Bonifazi (tesoriere delPd)», ma lui risponde: «Col ca... io invece io sono comunque uno che apre».
Ama vantarsi dei rapporti con la Lega, in effetti, il costruttore. A Luca Lanzalone, che lo aiuta nella partita stadio, Luca Lanzalone dice soddisfatto che lo stima come persona, e il fatto che sia vicino ai 5 Stelle gliene frega solo fino a un certo punto: «Come con Giancarlo (Giorgetti ndr) con cui hanno in comune serietà e sobrietà».
LA DIFESA DI SALVINI
Anche i suoi collaboratori sono tutto sommato soddisfatti degli articoli che escono in cui si parla della sua relazione con laLega. È sempre Giulio, il cugino a spiegare ad un collega: «Paradossalmente è chiaro che ci sta qualcuno del Pd che si è incazzato anche se pure loro sono stati accontentati... hanno fatto ridere, anche qualcosa di più quindi che ti devo dire».