SOLO ORA SCOPRIAMO DI ESSERE SPIATI DA PUTIN? – PER L'AISI, IL NOSTRO SERVIZIO INTERNO, UN TERZO DEI FUNZIONARI DIPLOMATICI RUSSI NEL NOSTRO PAESE (80 ALMENO DEI 240 PRESENTI TRA AMBASCIATE, CONSOLATI E ISTITUTI DI CULTURA) E' COMPOSTO DA AGENTI DELLE TRE AGENZIE DI SPIONAGGIO DI MOSCA, SVR, GRU E FSB – DAL CASO WALTER BIOT, IL CAPITANO DI FREGATA BECCATO A PASSARE INFORMAZIONI AI RUSSI, I RAPPORTI CON MOSCA SONO CAMBIATI, GRAZIE ALL’ATLANTISTA DRAGHI E AL REPULISTI FATTO DA GABRIELLI AL SISTEMA DI INTELLIGENCE VOLUTO DA CONTE…
-Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
Uno su tre. C'è una stima dell'Aisi, il nostro servizio interno, che chiarisce cosa significhi la "operazione Roma" per Mosca e i suoi servizi di spionaggio: un terzo dei funzionari diplomatici nel nostro paese, 80 almeno dei 240 presenti tra ambasciate, consolati e istituti di cultura, sono in realtà agenti delle tre agenzie di spionaggio di Mosca, Svr, Gru e Fsb. Sulla carta hanno compiti da funzionari amministrativi, agenti commerciali, professori, ma in realtà il loro lavoro è reperire informazioni, creare contatti e girare tutto a Mosca attraverso report analitici con cadenza settimanale o mensile.
È una storia antica che va avanti da almeno venti anni […] grazie soprattutto al rapporto personale tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi. Per dire: la figlia di Putin, come ha rivelato ieri lo Spiegel , ha girato per anni, prima di finire nella lista nera, liberamente per l'Europa grazie a un visto italiano, matrice ITA031963667.
Quel filo tra l'Italia e Mosca si è però spezzato un anno e mezzo fa, il 30 marzo del 2021, ben prima dell'invasione russa in Ucraina, quando in un parcheggio della periferia di Roma fu arrestato il capitano di fregata Walter Biot, scoperto a passare documenti riservati a spie russe per 2000 euro al mese. […] Draghi era al governo da poco più di un mese, Franco Gabrielli era stato nominato autorità delegata nemmeno due settimane prima e aveva allontanato tutto il sistema di relazioni di intelligence voluto dal presidente Giuseppe Conte. L'arresto di Biot […] è letto come uno spartiacque nei rapporti tra Italia e Russia […]
L’Italia ha accompagnato su un aereo i due russi per i quali lavorava: Aleksej Nemudrov, addetto militare dell'ambasciata, e Dmitrij Ostroukhov, addetto per l'esercito, due personaggi di calibro e spessore all'interno dell'ambasciata. […] Il governo Draghi scelse la linea dell'intransigenza. […]