SORCI VERDINI SULLE FERROVIE ITALIANE – MATTEO SALVINI SPINGE PER NOMINARE ROBERTO TOMASI, AD DI AUTOSTRADE, AL VERTICE DI RFI, L’AZIENDA CHE CONTROLLA LA RETE FERROVIARIA ITALIANA E SI CUCCHERÀ 25 MILIARDI DAL PNRR – I MELONIANI SVELENANO: DIETRO CI SAREBBE LO ZAMPONE DEL SUOCERO DEL “CAPITONE”, DENIS VERDINI, DEL FIGLIO TOMMASO. TOMASI È VISTO DI BUON OCCHIO ANCHE DA “WEBUILD”, CHE GUIDA IL GENERAL CONTRACTOR CHE DOVREBBE COSTRUIRE IL PONTE SULLO STRETTO. L’ALTERNATIVA? LUIGI CORRADI, SPONSORIZZATO DA BISIGNANI…
-Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
Ci sarebbero di nuovo cognati e suoceri eccellenti, in mezzo a questa storia di nomine che vede al centro di un’ennesima contesa di governo Rfi, l’azienda che controlla la rete ferroviaria italiana, parte del Gruppo Fs.
Fratelli d’Italia non vede di buon occhio la scelta che ha in testa la Lega, perché gli uomini della premier Giorgia Meloni sospettano che dietro la proposta di Matteo Salvini ci sia lo zampino del padre della fidanzata Francesca, l’ex senatore berlusconiano Denis Verdini, condannato in via definitiva a sei anni e mezzo per bancarotta.
[…] Rfi è uno dei veicoli principali per la messa a terra dei finanziamenti del Pnrr. Sono poco meno di 25 miliardi di euro i soldi destinati dal piano europeo alla costruzione della rete ferroviaria e dell’Alta velocità. […] Chi avrà in mano Rfi avrà in mano gli appalti dei prossimi anni, in teoria quelli che entro il 2026 dovrebbero cambiare il volto all’Italia. E avrà anche la regia della costruzione del Ponte sullo Stretto, opera simbolo per Salvini.
Il vicepremier vuole un uomo di fiducia. Ha fatto un nome, Roberto Tomasi, attuale amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, a capo del colosso dopo la tragedia del Ponte Morandi.
La ricostruzione di Genova è considerata dai leghisti un modello che si può e si deve replicare altrove. Ed è un ottimo biglietto da visita per Tomasi, sponsorizzato dal viceministro genovese Edoardo Rixi e da WeBuild, la società nata dalla ex Salini Impregilo, che ha partecipato al rifacimento del ponte nel capoluogo ligure.
Per FdI è Salini a spingere per Tomasi, grazie ai consigli rivolti a Salvini da Verdini e dal figlio Tommaso, che negli ultimi anni, attraverso la sua società di consulenza, la Inver Srl, ha indirizzato gli affari su aziende specializzate in lavori pubblici.
Per dire, la scorsa estate Verdini jr è risultato indagato per corruzione e traffico di influenze, in un’inchiesta della procura di Roma sugli appalti dell’Anas, società che gestisce le strade e che da sei anni è parte del Gruppo Fs.
[…] Nell’azionariato della società che si occuperà del Ponte è previsto che il 51 per cento rimanga al ministero dell’Economia, dove siede un altro leghista, Giancarlo Giorgetti. Ma alla governance parteciperanno, assieme alle Regioni Calabria e Sicilia, anche Anas e Rfi. Il decreto approvato tre giorni fa […] prevede […] il ritorno del general contractor Eurolink, guidato da WeBuild, già Salini Impregilo. Chiaro che un interlocutore già apprezzato come Tomasi faciliterebbe molto i rapporti. Di sicuro è quello che pensano nella Lega e al ministero.
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[…] Tra i diversi nomi che hanno ricevuto i punteggi più alti dai cacciatori di teste ingaggiati dal Mef, l’altro candidato forte alla guida di Rfi è Luigi Corradi, attuale ad di Trenitalia, sostenuto dall’ad di Fs Luigi Ferraris, dal suo braccio destro Massimo Bruno e da una vecchia conoscenza del potere romano: il faccendiere Luigi Bisignani.