SORCI VERDINI – OGGI PRANZO BERLUSCONI-VERDINI PER DIRSI ADDIO – IL SENATORE TOSCANO È STUFO DEL CERCHIO MAGICO ED È PRONTO A SOSTENERE RENZI SULLE RIFORME – CON LUI POTREBBERO ANDARSENE 12 SENATORI, PER LA GIOIA DI PITTIBIMBO


Ugo Magri per “la Stampa

 

VERDINI BERLUSCONI

Salvo ripensamenti, Berlusconi e Verdini pranzeranno insieme per dirsi addio. Silvio cercherà di convincere l’altro a trattenersi in Forza Italia, ma senza nulla concedere in cambio. Dal canto suo Denis chiederà la luna, in modo da sentirsela rifiutare e avere una buona giustificazione per tagliar la corda. Queste, perlomeno, erano le rispettive intenzioni della vigilia. Con loro a tavola ci sarà, idealmente, un terzo convitato: Matteo Renzi. Perché l’esito più interessante del colloquio riguarderà giustappunto lui. Se Verdini davvero mollerà Berlusconi, portandosi dietro una pattuglia di senatori «azzurri», in questo caso il premier non dovrà più temere defezioni dal momento che a Palazzo Madama i nuovi arrivati gli garantiranno una maggioranza comunque.

Ruvido approccio
L’appuntamento è stato fissato qualche giorno addietro, in circostanze che danno l’idea del clima. Letta e Confalonieri avevano raccolto gli sfoghi di Verdini, emarginato e umiliato in tutti i modi, perfino nelle candidature delle Regionali in Toscana (casa sua). I due, Gianni e Fedele, erano corsi ad avvertire il Capo che quello, Verdini, vuole andarsene sul serio, non solo a chiacchiere. Dopodiché Berlusconi aveva alzato il telefono chiamando subito Denis, della serie «ma come, non posso crederci, da te mai e poi mai, vediamoci allora domenica e chiariremo tutto».

BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS

 

Rispostaccia dell’ex braccio destro: «Domenica mi dispiace no, presidente, perché me ne sto tranquillo in piscina». Invece di risentirsi, l’altro è tornato alla carica: «Allora vengo a trovarti io lunedì in piscina...». «Facciamo che martedì, quando tu torni a Roma, mi chiami e ci mettiamo d’accordo», aveva tagliato corto Verdini. Qualcuno sostiene che di colloquiare con Berlusconi non abbia tutta questa voglia. Però non è uomo che fugge.

 

Verdini Denis

Quando si troveranno faccia a faccia, vuoterà il sacco dicendo, primo, che con il «cerchio magico» berlusconiano non vuole più niente a che fare, la sua presenza è incompatibile con il peso conferito alla Rossi, a Toti e alla Bergamini. Secondo: ripeterà che l’opposizione a Renzi è sbagliata, in particolare sulle riforme. Per cui confermerà l’intenzione di votarle tutte quante, incominciando da quella «meritocratica» sulla scuola.


Alla conta
C’è da scommettere che oggi Berlusconi prenderà tempo, insisterà «riflettiamoci, riparliamone tra qualche giorno». Ma le scadenze incombono, sulla scuola al Senato si sta per votare. Tra i verdiniani si progetta apertamente di dar vita a un nuovo gruppo a Palazzo Madama. Sulla carta i senatori con la valigia in mano sono solo 3-4, ma altri 7-8 se ne potrebbero aggiungere in ragione del loro malcontento.

 

daniela santanche denis verdini e francesca

Tra questi era circolata voce che ci fosse l’ex ministro della Giustizia Nitto Palma, il quale però ha smentito le chiacchiere da lui stesso alimentate dicendo in giro di non poterne più della Rossi, della Pascale e di come Forza Italia viene amministrata in Campania. Se davvero Verdini riuscisse a fare un gruppo, per Berlusconi sarebbe la seconda scissione in un mese dopo quella di Fitto, che darebbe la sensazione del «si salvi chi può» e smentirebbe le sbruffonate della propaganda di Arcore.

 

DENIS VERDINI NEL E OGGI