SOUMAHORO COLATO – IL DEPUTATO CON GLI STIVALI NELLA MORSA DEL DOPPIO FRONTE “REPORT”-“STRISCIA LA NOTIZIA” – LE NUOVE RIVELAZIONI DELLA TRASMISSIONE DI RANUCCI: “SONO SPARITI 101MILA EURO DA UNA RACCOLTA FONDI DEL 2020 PER PORTARE IL CIBO NEI GHETTI DEI BRACCIANTI” – E PINUCCIO RINCARA LA DOSE SULLE CAMPAGNE DI CROWDFUNDING: “10MILA EURO PER I VESTITI E 21MILA PER I TRASPORTI…”
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1. LA NUOVA RIVELAZIONE DI RANUCCI SU SOUMAHORO ? “SPARITI 101MILA EURO DA UNA RACCOLTA FONDI DEL 2020”
Nuovi guai per Aboubakar Soumahoro. Report avrebbe raccolto una testimonianza inedita nei suoi confronti che riguarderebbe una raccolta fondi, organizzata durante il lockdown del 2020, realizzata insieme a Francesco Caruso, ex capo dei No global, per portare il cibo nei ghetti.
“Secondo quanto riporta Caruso, che si sarebbe occupato dei trasporti alimentari da Benevento, lui avrebbe speso 58mila euro dei 220mila raccolti“, rivela il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci.
“Nel bilancio del 2021, si legge, Soumahoro avrebbe scritto 159mila: la differenza è significativa. Secondo Soumahoro sarebbe tutto a bilancio, ma quando il nostro giornalista gli ha chiesto le fatture l’onorevole ha sviato.
Ci aspettiamo che ci dia gli allegati al bilancio per sgombrare ogni dubbio sulla vicenda, e sarebbe la prima volta che il caso lo riguarda personalmente: lui per ora si è dimesso solo per le vicende legate alla moglie“.
2. "10MILA EURO PER I VESTITI E 21MILA EURO PER I TRASPORTI". STRISCIA INCHIODA SOUMAHORO
Estratto dell’articolo di Francesca Galici per www.ilgiornale.it
Striscia la notizia non molla e continua con Pinuccio le sue indagini su Aboubakar Soumahoro e, in particolare, sulla Lega Braccianti. […] Pinuccio e Striscia la notizia si concentrano da tempo […] sulle raccolte fondi organizzate per sostenere le spese della Lega Braccianti sulla piattaforma Gofundme.
L'inviato di Striscia la notizia ha trovato una (seppur scarsa) rendicontazione pubblicata proprio sul sito della Lega Braccianti e relativa all'utilizzo dei fondi raccolti con Gofundme per lo sciopero di Roma e per l'acquisto dei regali per i bambini di Borgo Mezzanone e Torretta Antonacci, che però non ospitano bambini, se non pochissimi.
E sono state messe in evidenza da Pinuccio alcune voci che appaiono quantomeno esagerate in rapporto alla realtà. "Abbiamo trovato le spese, almeno così risulta dalle loro carte, di alcune missioni fatte con i soldi raccolti attraverso Gofundme e altre piattaforme ma ci sono alcune cose che non abbiamo capito, perché non si capisce niente", spiega Pinuccio, che poi entra nello specifico del caso.
In relazione alla raccolta fatta per il Natale dei bambini nel 2021, su Gofundme erano stati raccolti 16.061 euro. Bene, come si evince dalla rendicontazione mostrata da Pinuccio, "14.266 euro sono stati spesi per acquisti di beni previsti dallo statuto, immaginiamo i regali ma bambini non ne abbiamo visto, e poi circa 1.700 per l'acquisto di servizi come realizzazione di video e altro", prosegue l'inviato leggendo la rendicontazione. Il commento di Pinuccio è chiaro: "Ma che cosa? Hanno raccolto i soldi sulla piattaforma per i regali e poi spendono 1.700 euro per un video? E poi che video? C'è una fattura, qualcosa? Niente".
Ma Striscia la notizia non si ferma e prosegue nella sua indagine, analizzando la rendicontazione per l'altra raccolta fondi, quella per lo sciopero di Roma dei braccianti. Per quella specifica iniziativa, sulla piattaforma Gofundme sono stati raccolti esattamente 31.285 euro, come risulta dal sito.
"Da come dicono loro sulla Lega Braccianti, circa 10mila euro sono stati spesi per vestiario e cibo. E che vestiti sono? Gli abiti hanno comprato a tutti quanti? 10mila euro mi sembra un poco troppo", commenta Pinuccio davanti a una spesa così ingente. Ma Aboubakar Soumahoro è colui il quale si appella al diritto all'eleganza e alla moda come libertà.
Ma non è finita qui, perché l'inviato di Striscia la notizia trova nella rendicontazione anche "21mila euro per trasporti. A noi non risultano migliaia di persone trasportate, a meno che non siano venuti con la Ferrari". […] C'è poi il nodo della salma di Oumar Fofana, il bracciante morto per il cui rimpatrio della salma risulta siano stati spesi i soldi della raccolta per lo sciopero dei braccianti e per il Natale. Ma nella rendicontazione questa specifica spesa risulta essere stata fatta con i proventi della raccolta "cibo e diritti", per la quale erano arrivati 83.582 euro.