1. SPUTTANATO DALLO SCOOP DI DAGOSPIA, IL SENATORE RENZIANO PIETRO ICHINO COSTRETTO AD AMMETTERE ALL'ADNKRONOS DI AVER SCRITTO LA FAMIGERATA “AGENDA MONTI” - 2. LA CONFESSIONE DEL PROFESSORE: "NON C'E' NESSUN MISTERO, NE' ALCUN GIALLO: TUTTO E' STATO FATTO ALLA LUCE DEL SOLE. MOLTE DELLE TESI ESPOSTE NEL 'MANIFESTO' DI MONTI SONO LE STESSE DI UN DOCUMENTO PRESENTATO IL 29 SETTEMBRE SCORSO IN UN'ASSEMBLEA PUBBLICA E SOTTOSCRITTO DA DIVERSI PARLAMENTARI DEL PD” - 3. SOLO SEI GIORNI FA RENZI LO ELOGIAVA PER LA SCELTA DI CANDIDARSI ALLE PRIMARIE MA ICHINO STAVA GIA’ LAVORANDO AL “MEMORANDUM” DI RIGOR MONTIS E PREPARAVA L’ADDIO - 4. PIDDINI FURIOSI SU TWITTER (HASHTAG #SCUSATIPIETRO): "CHE UN SENATORE DEL PD SCRIVA UN DOCUMENTO PROGRAMMATICO IN COMPETIZIONE CON IL SUO PARTITO è IMBARAZZANTE" - 5. ANCORA. "HANNO USATO IL PC A SUA INSAPUTA?". CHIEDE IRONICAMENTE UN “CINGUETTIO” - 6. DI PIU’. E' CORRETTO, E' LA DOMANDA DI MOLTI, "FINGERE DI VOLER FARE LE PRIMARIE NEL PROPRIO PARTITO MENTRE SI STA SCRIVENDO L'AGENDA DI UN ALTRO SCHIERAMENTO"? -
1. ICHINO, NESSUN MISTERO, 'MIA' AGENDA MONTI DOCUMENTO PUBBLICO =
(Adnkronos) - Nessun 'mistero', come scrive Dagospia: l'Agenda Monti e' anche farina del sacco del senatore Pietro Ichino, che proprio oggi ha annunciato di essere pronto a guidare una lista che sostiene il premier dimissionario in Lombardia, perche', spiega, "la risposta negativa di Bersani al bellissimo discorso di Monti di ieri e' per me decisiva".
"Non c'e' nessun mistero, ne' alcun giallo: tutto e' stato fatto alla luce del sole. Molte delle tesi esposte nel 'manifesto' di Monti -dice Ichino all'Adnkronos- sono le stesse di un documento che presentato il 29 settembre scorso in un'assemblea pubblica e sottoscritto da diversi parlamentari del Pd. Per quel che riguarda il lavoro, ad esempio, il documento di Monti e il nostro, che si chiamava 'l'Agenda Monti al centro della prossima legislatura', sono praticamente sovrapponibili".
2. PD: TWITTER CHIEDE 'SCUSE' ICHINO, 'MONTI HA USATO IL SUO PC?' =
(AGI) - Polemiche e ironia sul web per la scelta del senatore del Pd, Pietro Ichino di lasciare il Partito Democratico e candidarsi a guidare la lista dell'ex premier in Lombardia. Gli utenti di twitter, in gran parte elettori e simpatizzanti del centrosinistra, hanno coniato l'hastag #scusatipietro, chiedendo al giuslavorista spiegazioni sulla decisione di lasciare la 'casa madre' e di 'accasarsi' con Monti.
Ma le battute polemiche e le richieste di chiarimento sono rinfocolate anche da un piccolo giallo scoperto dal sito 'Dagospia': il file in formato Pdf dell'agenda Monti pubblicato dal Corriere della sera, infatti, risulta creato proprio dallo stesso professor Ichino. "Hanno usato il pc a sua insaputa?". chiede ironicamente un utente. Molti commenti sono sulla stessa falsariga: "Che un senatore del PD scriva un documento programmatico in competizione con il suo partito e' perlomeno imbarazzante", twitta un altro utente. E' corretto, e' la domanda di molti, "fingere di voler fare le primarie nel proprio partito mentre si sta scrivendo l'agenda di un altro schieramento"?, scrive un'altra.
4. CASO ICHINO, WEB CHIEDE SCUSE: STAVA CON MONTI, TRADITORE - DAGOSPIA ACCUSA: E' STATO LUI A SCRIVERE L'AGENDA?
(DIRE) - "Dietro Monti c'e' Pietro Ichino". Il senatore ormai ex Democratico, e' al centro di una vivace polemica su twitter. Il social network dedica al giuslavorista un hashtag, #scusatipietro, molto frequentato, in cui si chiede ad Ichino di scusarsi con il Pd per essere passato con Monti. Il Professore, secondo la maggioranza degli interventi, avrebbe tradito il partito che lo ha eletto in Parlamento, decidendo di candidarsi al Senato con la lista dell'agenda Monti nella circoscrizione della Lombardia.
A rinfocolare la polemica c'e' un piccolo giallo, a meta' tra politica e tecnologia. Dagospia osserva che il file con estensione 'pdf' dell'agenda Monti, pubblicato sul sito del Corriere della Sera, e' stato creato dal 'prof. Pietro Ichino'.
La coincidenza tra questo fatto e l'abbandono del Pd da parte Ichino alimenta in rete numerosi sospetti.
Come se non bastasse, a rendere ancora piu' tortuosa la dinamica del divorzio tra Ichino e i Democratici ci sono i fatti delle ultime ore. Sei giorni fa Ichino aveva deciso di candidarsi alle primarie per i parlamentari. A rivelarlo era stato proprio Matteo Renzi, punto di riferimento del giuslavorista. Di piu': Renzi s'era detto addirittura orgoglioso di stare nello stesso partito con una persona che non era in cerca di un posto sicuro, ma che preferiva affrontare la sfida elettorale.
Il quadro e' cambiato tre giorni dopo, quando Ichino, in un'intervista al Corriere della Sera, ha minacciato di non correre alle primarie se Bersani non avesse smentito la linea di politica economica intestata a Stefano Fassina. In quella intervista, peraltro, Ichino si diceva gia' disponibile a fare il ministro di Monti.
In ogni caso, nelle successive 48 ore, il silenzio di Bersani e la conferenza stampa di Monti hanno convinto il senatore democratico non solo a non correre piu' le primarie, ma ad optare per i centristi, lasciando di fatto il Pd. Detto fatto, Ichino ha gia' anche un posto sicuro, come spiega sul suo sito. Sara' capolista dei montiani al Senato in Lombardia. Col porcellum, in quella regione si tratta di un posto praticamente blindato.