È STATA FERMATA DARYA TREPOVA, LA PRESUNTA RESPONSABILE DELL’ATTENTATO DI IERI A SAN PIETROBURGO, IN CUI È RIMASTO UCCISO IL BLOGGER MAKSIM FOMIN, CONOSCIUTO CON IL NOME DI VLADLEN TATARSKY – L’ANNUNCIO - IL BAR DOVE È ESPLOSA LA BOMBA È DI PROPRIETÀ DI YEVGENY PRIGOZHIN, FONDATORE DELLA BRIGATA DI MERCENARI WAGNER, COME CONFERMA LUI STESSO: “TUTTAVIA, NON ACCUSEREI IL REGIME DI KIEV DI QUESTE AZIONI. PENSO CHE STIA OPERANDO UN GRUPPO DI…”
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MEDIA RUSSI, FERMATA LA DONNA ACCUSATA DELL'ATTENTATO
(ANSA) - I servizi di sicurezza russi hanno fermato Darya Trepova, la donna accusata di avere compiuto l'attentato di ieri in un caffè di San Pietroburgo dove è rimasto ucciso il giornalista Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky. Lo riferiscono i media russi. "Agenti del Comitato investigativo, in collaborazione con i servizi operativi, hanno fermato Darya Trepova, sospettata di essere coinvolta nell'esplosione al caffè di San Pietroburgo", fa sapere sul suo canale Telegram il Comitato investigativo, citato dall'agenzia Ria Novosti
PRIGOZHIN, BAR ATTENTATO A TATARSKY AFFIDATO A CYBER FRONT Z
(ANSA) - Il fondatore della milizia paramilitare Wagner Yevgeny Prigozhin ha confermato di essere proprietario del bar di San Pietroburgo dove ieri è stato ucciso da un'esplosione il blogger militare ultranazionalista Maksim Fomin, alias Vladlen Tatarsky. Lo riporta la Tass citando un messaggio di Prigozhin sui social.
"In effetti, ho consegnato il bar al movimento patriottico Cyber Front Z e lì si sono tenuti diversi seminari. Molto probabilmente questa tragedia è avvenuta durante un seminario", ha dichiarato Prigozhin sottolineando che l'attentato presenta alcune analogie con l'omicidio della giornalista Darya Dugina. "Tuttavia, non accuserei il regime di Kiev di queste azioni. Penso che stia operando un gruppo di radicali che difficilmente ha legami con il governo ucraino, ecco come lo descriverei", ha concluso.