È STATA LA MANO DI “FAZZO” – LA LINEA DELL’INTRANSIGENZA SUL MES È STATA DECISA A PALAZZO CHIGI DAL SOTTOSEGRETARIO COL FEZ, GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI: È STATO LUI, D’ACCORDO CON LA MELONI, A VOLER SBIANCHETTARE LA RATIFICA DALL’ORDINE DEL GIORNO DEL 14 DICEMBRE E FARLA SLITTARE – L’OBIETTIVO È SEMPRE LO STESSO: USARE IL MES COME LEVA PER SPUNTARE CONCESSIONI SUL PATTO DI STABILITÀ. MA I DUE DOSSIER SONO SEPARATI, E IL RISCHIO È SOLO QUELLO DI FAR INDISPETTIRE ANCORA DI PIÙ I PARTNER EUROPEI – LA SORA GIORGIA È IN DIFFICOLTÀ: SE RATIFICA, PERDE LA FACCIA CON GLI ELETTORI (SU UN CAVALLO DI BATTAGLIA DI SALVINI, CHE POTREBBE APPROFITTARNE ALLE EUROPEE). SE NON LO FA, RISCHIA UNA REAZIONE BRUTALE DEI MERCATI, E DI INGUAIARE LA POSIZIONE NEGOZIALE DELL'ITALIA


 

giancarlo giorgetti raffaele fitto

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

[…] la ratifica del Mes è destinata a slittare fino a gennaio. È la certificazione di un’impotenza, l’effetto di uno scontro sotterraneo che divide l’esecutivo. Premono per sbloccare lo stallo […] i ministri che parlano quotidianamente con Bruxelles: Giancarlo Giorgetti, Antonio Tajani e Raffaele Fitto. Temono reazioni sui mercati, pensano che più del trattato pesi il principio: la parola data va rispettata, l’Italia non può sottrarsi.

 

giorgia meloni e ursula von der leyen in emilia romagna

Ma si sono scontrati anche nelle ultime ore con l’intransigenza di Matteo Salvini. Il leghista, però, non è il solo a opporsi. Conta soprattutto Giovanbattista Fazzolari, il sottosegretario alla Presidenza depositario dell’ortodossia meloniana. È stato lui a sentenziare in privato: il voto può slittare a inizio del 2024.

 

[...] Fazzolari [...] l’ha spiegato riservatamente a tutti i ministri: nulla può essere deciso prima di aver ottenuto modifiche soddisfacenti del nuovo Patto di stabilità.

 

Fazzolari Meloni

E se l’Europa si indispettisce, visto che l’obiettivo di Bruxelles era far partire il Salva Stati dal primo gennaio, per mettere al sicuro il sistema bancario? Pazienza, è la tesi, si può gestire un nuovo rinvio all’anno nuovo. Fazzolari interpreta il sentimento di Meloni, questa è la verità.

 

Condensa le perplessità della presidente del Consiglio, causate dal confliggere di due obiettivi al momento divergenti. Il primo: ratificare un fondo (che probabilmente non sarà mai utilizzato) in modo da non rovinare il rapporto con Bruxelles. Il secondo: non ratificare senza contropartite per non perdere la faccia. «Non posso rinunciare a mostrarmi coerente», ha spiegato la leader a diversi interlocutori. Tradotto: Meloni ha bisogno di costruire una narrazione che riducal’impatto dei video del passato che circolano sui social – quelli pieni di slogan contro il Salva Stati - che le verrebbero subito rinfacciati. Il primo sarebbe Salvini.

 

RICCARDO MOLINARI MATTEO SALVINI

Ecco perché, in fondo, è Meloni a frenare il Mes, prima ancora del segretario leghista. Il vicepremier, paradossalmente, vuole sfruttare il passaggio in Aula per dire all’alleata: sei tu ad aver cambiato idea, tu che scegli l’Europa dei banchieri tradendo te stessa. È la filosofia di Riccardo Molinari, che parla sempre a nome del capo: «Il 14 dicembre non discuteremo di Mes. Giorgetti ha fatto giu stamente presente che è in calendario, ma esistono provvedimenti che vengono prima. La Lega pensa che sia uno strumento superato, ma aspetteremo di capire le indicazioni di Meloni».

 

[…]  Ricorda innanzitutto che il più dialogante sul Mes - dunque poco in linea con la Lega - è stato il ministro dell’Economia (che in realtà, va detto, è concentrato sulla partita ben più seria del Patto di stabilità). Molinari dice però anche un’altra cosa: aspettiamo le indicazioni di Meloni. È lo scalpo politico a cui punta il Carroccio.

 

matteo salvini claudio borghi foto di bacco

Ma non basta. Anche Fitto […] cerca da mesi di spiegare l’ineluttabilità del via libera. «Abbiamo la trattativa sul Patto di Stabilità – si è limitato a dire ieri - le cose vanno raccordate». Più chiaro è stato Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia e uomo di fiducia di Antonio Tajani. Lui si è speso per un ok già il 14: «Può essere utile per rasserenare gli altri Paesi e ottenere una risposta positiva alle nostre richieste sul Patto».

 

[…] Al massimo, Meloni potrebbe impegnarsi a ridosso di Natale ad approvare a gennaio il Salva Stati, ma soltanto nel caso di una intesa soddisfacente sul Patto di Stabilità. E comunque a promettere una risoluzione che imponga di passare in ogni caso dal Parlamento a chiunque voglia accedere in futuro al Mes.

SALVINI CONTRO L EURO

 

Ammesso che per la ratifica ci siano i numeri in Parlamento, va detto. La Lega rischia di spaccarsi, «non voterò mai il Mes – diceva ieri Claudio Borghi - piuttosto mi taglio una mano ». Anche il Movimento è dubbioso. L’approvazione potrebbe arrivare grazie al sotegno decisivo del Pd. […]Una circostanza che Meloni preferirebbe evitare con tutto il cuore.

claudio borghi euro

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari
fazzolari meloni