LA STATUA DELLA DONNA CHE ALLATTA SARÀ ESPOSTA DA MARTEDÌ IN SENATO SU PROPOSTA DI IGNAZIO LA RUSSA – L’OPERA DOVEVA INIZIALMENTE ESSERE SITUATA IN PIAZZA DUSE A MILANO, MA È STATA BOCCIATA DALLA COMMISSIONE DI ESPERTI DEL COMUNE GUIDATO DAL DEM BEPPE SALA - LO STOP, NEL NOME DEL POLITICALLY CORRECT, HA SCATENATO UN VESPAIO DI POLEMICHE. 'GNAZIO HA OTTENUTO L'OPERA IN PRESTITO PER UN MESE…
-Estratti dell'articolo di Chiara Baldi per https://milano.corriere.it
La «statua della maternità» di Vera Omodeo sarà esposta da martedì 7 maggio in Senato, nel Salone Garibaldi.
L'opera, che raffigura una donna che allatta al seno un neonato, doveva inizialmente essere situata in piazza Duse a Milano, ma è stata «bocciata» dalla «commissione di esperti di opere d’arte per la valutazione di proposte di collocazione di manufatti artistici negli spazi pubblici», nata nel 2015 con l’allora sindaco Giuliano Pisapia e formata da tecnici comunali e della Soprintendenza di Belle Arti.
Gli esperti all’unanimità hanno bocciato l’opera, suggerendone la collocazione in «un ospedale o un istituto religioso, all’interno del quale sia valorizzato il tema della maternità, espresso con sfumature squisitamente religiose».
Nel Transatlantico di Palazzo Madama il manufatto bronzeo intitolato «Dal latte materno veniamo» - per ora coperto da un drappo rosso - è già pronto per l'esposizione e verrà inaugurato martedì.
A Milano le polemiche erano nate quando la commissione del Comune guidato dal sindaco Beppe Sala, diede parere negativo alla collocazione in piazza Duse, in zona di Porta Venezia, sostenendo che «la scultura rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini, ragion per cui non viene dato parere favorevole all'inserimento in uno spazio condiviso».
Uno stop nel nome del politically correct che scatenò il dibattito. Ora a rompere gli indugi è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha ottenuto l'opera in prestito per un mese