STOP A GONDOLA SELVAGGIA - UNA “ZTL” TRA I CANALI DOPO LA MORTE DEL TURISTA TEDESCO – E SUI GONDOLIERI TOSSICI, NIENTE?


Nicola Pellicani per "La Repubblica"

Stop alle "carovane" di gondole e di taxi in Canal Grande. Divieto di sorpasso. Arriva una sorta di Ztl galleggiante con l'introduzione delle fasce orarie per le diverse tipologie di trasporto. E poi revoca delle concessioni di pontili nei punti più stretti del Canale. E rivoluzione nel trasporto pubblico con la riorganizzazione delle linee di vaporetti e delle fermate Actv.

Gondoliere

Una settimana dopo il tragico incidente nel quale, durante un giro in gondola, ha perso la vita il turista tedesco Joachim Vogel, il sindaco Giorgio Orsoni e l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo illustrano il "decalogo" per limitare il caos in Canal Grande. Un piano per la sicurezza in 26 punti che già venerdì sarà discusso in giunta.

Cacciari in Gondola - dal Corriere della Sera

Orsoni ha deciso di agire all'indomani della tragedia sebbene abbia voluto precisare anche ieri che l'incidente sia stato «un fatto doloroso che però può accadere, come in tutte le grandi città, e non va drammatizzato».

Non è la prima volta che il Comune punta i piedi sull'emergenza traffico. Già in passato le precedenti amministrazioni avevano annunciato interventi drastici, ma stavolta, sull'onda emotiva dell'incidente e delle proteste internazionali, potrebbe essere quella buona. Lo stop alle "carovane" di gondole significa che le tradizionali imbarcazioni veneziane non potranno più viaggiare appaiate (dalle 9 alle 20). Per cui c'è da sperare che anche le serenate tornino ad essere cantate solo di sera.

crociera venezia

Inoltre le gondole non potranno transitare in Canal Grande finché si trasportano le merci (solo dopo le 10.30). Vita dura anche per i taxi, considerati tra i principali responsabili del moto ondoso, che dovranno limitare le corse in Canal Grande. Insomma, ci sono le premesse per una rivoluzione del traffico che comprende il divieto di transito delle barche private dalle 6 a mezzogiorno, la raccolta dei rifiuti di notte (a parte il servizio di asporto per il mercato di Rialto).

GIORGIO ORSONI

Saranno rispolverate pure le postazioni di controllo fisse dei vigili urbani a Rialto e in Punta della Dogana. Veramente ne esistevano già, anche in altri punti del canale, ma con il tempo erano state abbandonate per far spazio ai sistemi di telecontrollo che però non hanno dato i frutti sperati.

«Sul Canal Grande» ha detto Orsoni «sono sorti evidenti problemi di sicurezza. Per questo insieme all'assessore Bergamo abbiamo deciso una serie di interventi urgenti». Il sindaco intende agire con tempestività. Anche se l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin invita alla prudenza: «Si può fare tutto, ma bisogna sapere che questa operazione costerebbe al Comune 10 milioni in più».

Intanto la procura continua le indagini sulla tragedia di una settimana fa: ieri il pm Terzi ha indagato un secondo gondoliere, che percorreva il Canal Grande nella direzione opposta a quella del collega Stefano Pizzaggia, sulla gondola del quale è morto schiacciato il turista tedesco.

Quest'ultimo gondoliere sotto accusa avrebbe costretto uno dei vaporetti sul luogo dell'incidente a compiere una brusca manovra che, a sua volta, avrebbe obbligato il vaporetto a sterzare all'improvviso travolgendo Joachim Vogel. Al momento gli indagati sono saliti a cinque.