LA STRATEGIA DI KAMALA. SEMBRARE UNA LEADER “NORMALE” – UNA MOSCISSIMA HARRIS RILASCIA LA PRIMA INTERVISTA ALLA CNN, SENZA FARE ALCUNO STRAPPO, CON L'OBIETTIVO DI PRESENTARSI COME VOLTO RASSICURANTE RISPETTO A QUEL PAZZARIELLO DI TRUMP: “MI IMPEGNO A VOLTARE PAGINA E SUPERARE L’ERA DELLE LACERAZIONI. NOMINERÒ UN REPUBBLICANO NELLA MIA AMMINISTRAZIONE” – POI FA ESERCIZIO DI PRAGMATISMO SU IDENTITÀ E CLIMA. INFINE SU GAZA, FERITA APERTA DEL SUO PARTITO, PRESSATO DAI PRO-PAL, FA LO STRUZZO SUI BLOCCHI ALLE FORNITURE DI ARMI – TRUMP SUBITO AZZANNA: “NOIOSA, NON SEMBRA UN LEADER…” - VIDEO
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TRUMP CRITICA, HARRIS NON È VOLUTA ANDARE ALL'INTERVISTA DA SOLA
(ANSA) - "Non è voluta andare all'intervista da sola. Ci è andata con Tim Walz che nessuno conosce". Lo ha detto Donald Trump criticando al decisione di Kamala Harris di presentarsi alla sua prima intervista da candidata alla vicepresidenza con il suo vice.
Harris, miei valori immutati. 'Nominerò pure un repubblicano'
(ANSA) - Nella sua prima intervista dopo la nomination presidenziale, Kamala Harris ha detto alla Cnn che i suoi valori non sono cambiati e che nominera' un repubblicano nel suo gabinetto, come anticipato dal network poche ore prima della diffusione del colloquio
KAMALA HARRIS, PRIMA INTERVISTA ALLA CNN: «VOLTIAMO PAGINA SULL’ULTIMO DECENNIO»
Estratto da www.ilsole24ore.com
Kamala Harris si impegna a “voltare pagina sull’ultimo decennio”, a superare se eletta alla Casa Bianca l’era delle lacerazioni e della polarizzazione che ha caratterizzato l’America e la sua politica. Un’era esacerbata dall’avvento sulla scena del rivale repubblicano Donald Trump.
Nella sua prima, ampia intervista televisiva, concessa alla Cnn, la candidata presidenziale democratica alla Casa Bianca […] ha cercato di proiettare l’immagine di una leadership coerente e sicura. […] “I miei valori non sono cambiati”, ha asserito. L’intervista era particolarmente attesa, dopo gli attacchi dei rivali repubblicani che le avevano rinfacciato di aver evitato finora faccia a faccia con i media, scelta apostrofata quale segno di debolezza.
“Credo che la gente sia pronta per una nuova via, in avanti, come hanno fatto generazioni di americani spinti dalla speranza e dall’ottimismo”, ha detto Harris affiancata dal suo prescelto per la vicepresidenza Tim Walz […]. Ha promesso di lavorare a favore dei vasti ceti medi e popolari, con crediti d’imposta, aiuti per la casa, lotta al carovita e alla speculazione. E di essere Presidente di tutti, nominando anche un esponente repubblicano nel suo governo (senza indicare chi).
Harris è oggi passata in leggero vantaggio su Trump nei sondaggi, anche per il più recente del Wall Street Journal che la vede davanti di uno o due punti su scala nazionale, la prima volta per un candidato democratico dall’aprile del 2023. Trump, a caccia di riscosse, ha subito reagito all’intervista sui social media definendola “noiosa” e asserendo che Harris “non sembra un leader”.
Tra le risposte più significative di Harris all’anchor della Cnn, Dana Bash, quella sul clima e sul fracking, […]. Harris ha indicato di non sostenere più un divieto al fracking, nè il cosiddetto Green New Deal, i più ambiziosi progetti progressisti contro l’effetto serra, come aveva invece fatto durante le primarie democratica.
“La crisi del clima è reale. E’ urgente. E dobbiamo applicare misure che includono il rispetto di scadenze che ci dobbiamo dare”. Ha continuato affermando tuttavia di essere convinta che è possibile avere energia pulita e crescita senza vietare il fracking (cruciale per l’economia di un stato decisivo per le urne presidenziali quale la Pennsylvania).
In politica interna Harris ha inoltre difeso la sua posizione sull’immigrazione: ha riproposto, impegnandosi a firmarlo se eletta, un accordo bipartisan che offra percorsi per la cittadinanza e allo stesso tempo rafforzi la sicurezza ai confini per fermare i flussi di clandestini e lottare contro organizzazioni criminali di traffico di esseri umani e stupefacenti. Quell’intesa era stata silurato come inadeguata da Trump. In passato Harris aveva sostenuto idee di “depenalizzare” gli ingressi illegali.
Alla richiesta di commentare critiche personali nei sui confronti da parte di Trump - che, senza fondamento, l’ha accusata di identificarsi come black solo negli ultimi anni quale espediente - ha risposto secca: “E’ il solito, antico manuale”, ha detto alludendo alle affermazioni come razziste.
In politica estera il tema più delicato […] è stata la guerra a Gaza. Harris ha ribadito il diritto di Israele all’autodifesa e gli aiuti militari americani per garantire la sicurezza del Paese. Ha glissato sulla domanda se considererebbe blocchi a forniture di armi.
Ha però aggiunto che “troppi civili palestinesi innocenti sono stati uccisi” nella guerra e che l’obiettivo urgente è un accordo di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi tuttora in mano a Hamas. Ha poi sottolineato che occorre una soluzione con due stati, che dia anche ai palestinesi il diritto alla sicurezza e all’autodeterminazione. Il suo tono ha mostrato maggior sensibilità ai diritti palestinesi rispetto a Joe Biden, di cui lei è vicepresidente. […]