IL SUICIDIO DELLA FNSI: NON PARTECIPERÀ ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO, DANDO A GIORGIA MELONI L’ENNESIMA TRIBUNA SENZA CONTRADDITTORIO (O QUASI) PER LA SUA PROPAGANDA – LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA DISERTA L’UNICO EVENTO IN CUI LA DUCETTA È COSTRETTA, SUO MALGRADO, A RISPONDERE ALLE DOMANDE – SORGI: “NON È UNA BRILLANTE IDEA CONTESTARE LA CONFERENZA STAMPA DI UNA PREMIER CHE MANIFESTAMENTE NON HA GRANDISSIMA VOGLIA DI FARLA, E AFFRONTA TUTTI GLI INCONTRI CON I GIORNALISTI CON UN CERTO EVIDENTE TASSO DI INSOFFERENZA”

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GIORGIA MELONI - ATREJU

1. GIUSTIZIA, FNSI NON VA A CONFERENZA STAMPA MELONI

(9Colonne) - La Federazione nazionale della Stampa italiana conferma che domani i suoi vertici, la segretaria generale Alessandra Costante e il presidente Vittorio di Trapani, sebbene invitati, non saranno alla conferenza stampa di fine anno della premier Meloni organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione Stampa Parlamentare.

 

"Non è una esortazione a disertare un appuntamento istituzionale al quale i colleghi vengono inviati per lavoro - spiega il sindacato - ma l'inizio della mobilitazione che il sindacato dei giornalisti metterà in campo contro provvedimenti che sanno di censura e per la dignità della professione.

PROTESTA CONTRO IL DDL DIFFAMAZIONE VITTORIO DI TRAPANI

 

La prima protesta della Fnsi sarà una passeggiata davanti ai palazzi del potere con il bavaglio sulla bocca. L'invito ai colleghi è per domattina alle ore 10 nella sede della Federazione, in via delle Botteghe Oscure 54, a Roma".

 

2. LA CONFERENZA DI GIORGIA E LA LEGGE-BAVAGLIO

Estratto dell'articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

Non è una brillante idea contestare – per via della cosiddetta "legge bavaglio" – la conferenza stampa di fine anno di una premier, come Meloni, che manifestamente non ha grandissima voglia di farla, e affronta tutti gli incontri con i giornalisti con un certo evidente tasso di insofferenza.

 

BATTIBECCO DI GIORGIA MELONI CON I GIORNALISTI

La Federazione nazionale della stampa dovrebbe riflettere sul fatto che si tratta di uno dei maggiori eventi politici dell'anno e anche di una rara occasione in cui, tra domande degli interlocutori e risposte dell'interessata, è possibile tracciare un bilancio approfondito dell'attività del governo, specie in un periodo complicato come questo. […]

 

A memoria recente, da quando la comunicazione è diventata parte essenziale del fare politica […] non s'è mai visto un o una presidente del Consiglio affrontare serenamente appuntamenti del genere. E che qualcuna delle domande possa travalicare lo stretto interesse giornalistico per sconfinare nel confronto politico, talvolta pregiudiziale, ci sta.

 

vittorio di trapani

Ma che questo possa spiegare l'atteggiamento della premier, non è detto. Anche perché Meloni è una leader che ha a disposizione in questo momento tutto o quasi l'indispensabile per affrontare le difficoltà che l'aspettano. […]non mancano argomenti da discutere. Meno, forse, la voglia di discuterli.

 

 

 

giorgia meloni con i giornalisti a pompei 1
GIORGIA MELONI E I GIORNALISTI