TARQUINIO E VANNACCI, DUE FACCE DELLA STESSA VESTAGLIA – FABRIZIO RONCONE: “IL GENERALE PUPILLO DI SALVINI VA IN GIRO AMMICCANDO AL CANDIDATO BY SANT’EGIDIO CHE ELLY HA SCELTO PER DRENARE UN PO’ DI VOTO CATTOLICO, E FAR INFURIARE IL PARTITO. È IL PIÙ STUPEFACENTE CORTOCIRCUITO DI QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE” – “UN BEL TICKET VANNACCI-TARQUINIO? MAGARI SVENTOLANDO INSIEME UN RAMOSCELLO D'ULIVO SULLA PIAZZA ROSSA…”
-
Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per “Sette – Corriere della Sera”
Il più stupefacente cortocircuito di questa campagna elettorale […] è sfilato via sotto il naso di molti. […] c'è il generale Vannacci che va in giro ammiccando a Marco Tarquinio, sostenendo che gli farebbe proprio piacere collaborare con lui, visto che su un sacco di temi, beh, sì, insomma, se la intendono proprio.
Pazzesco, no? Seguitemi: Vannacci, pupillo di Salvini, candidato e tragica punta lucente della Lega alle prossime Europee, è il comandante che considera Benito Mussolini uno statista, ammira la Russia e vorrebbe chiudere i bambini disabili in apposite classi speciali.
Tarquinio […] è il candidato by Sant'Egidio che Elly Schlein, con un colpaccio dei suoi, ha scelto per drenare un po' di voto cattolico, e far infuriare il partito che guida già tra mille casini.
Perché Tarquinio -- ex direttore di Avvenire , da un suo vice detto con perfidia "Tarquinio il superfluo" - non solo è da sempre, proprio come Vannacci, su posizioni antiabortiste e ferocemente ultraconservatore su diritti civili e bioetica, ma come il candidato leghista sulla guerra in Ucraina cammina dentro quel certo pacifismo che adora Putin, un po' da bandiera bianca.
Tarquinio l'avrebbe […] sventolata subito. Me lo ricordo in una puntata dell' Aria che tira , su La7 (è un professionista delle ospitate). L'invasione russa era iniziata da poco e […] Tarquinio invocava, con struggenti dosi di retorica pelosa, « Pace e ancora pace», che però - in quel momento - era realizzabile solo con la resa incondizionata dello stato invaso.
Giuliano Ferrara, sul Foglio , ragionando sulla candidatura di Tarquinio, ha scritto che il Pd «ha un certo penchant infallibile per i personaggi un po' grigi e appena ne vede uno lo blocca e lo imbarca», il che accade anche stavolta, con una «operazione non smagliante e politicamente ambigua, ma legittima». Com'è, del resto, l'idea del Vannacci di mettere su un bel ticket con Tarquinio. Magari sventolando insieme un ramoscello d'ulivo sulla Piazza Rossa.