LA TELENOVELA DEL SEGGIO DI LOTITO AL SENATO NON È ANCORA FINITA - LA PARTITA PER IL PATRON DELLA LAZIO SI RIAPRIRÀ A GENNAIO: LA GIUNTA PER LE ELEZIONI DI PALAZZO MADAMA HA DATO IL VIA LIBERA A UNA NUOVA CONTA IN AULA - IL VOTO DOVREBBE AVVENIRE PRIMA DELL’ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO. CE LA FARÀ QUESTA VOLTA “LOTIRCHIO”? SICURAMENTE I SENATORI DI “ITALIA VIVA”, CHE PERDEREBBERO LO SCRANNO DI VINCENZO CARBONE, SI OPPORRANNO. MA ANCHE DENTRO “FORZA ITALIA” CI SONO MOLTE RESISTENZE…

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LOTITO 1

Da “il Messaggero”

 

Ormai a fine legislatura si riaccende la speranza per Claudio Lotito di occupare lo scranno in Senato per il quale combatte da tre anni. Con il via libera di ieri mattina della giunta per le elezioni alla relazione dell'azzurro Adriano Paroli la partita si riapre e il patron della Lazio potrebbe sedere sul tanto atteso seggio campano al momento occupato da Vincenzo Carbone, entrato con FI e passato poi a Italia Viva. Il documento è passato con 11 voti favorevoli e 9 contrari.

 

Il sostegno è arrivato da FI (il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, non ha votato), Lega, Autonomie e FdI. Contro, Pd, Iv, M5s e Misto. Già nel 2018, subito dopo i risultati elettorali, Lotito contestò l'assegnazione per errori di calcolo, sostenendo che quel posto fosse suo, ma da allora è rimasto in attesa.

VINCENZO CARBONE

 

La parola finale su questa storia ora spetta all'Aula dove la relazione sarà votata per la seconda volta. Il due dicembre scorso infatti l'Assemblea, con un identica posizione della Giunta a favore di Lotito, ha rinviato l'esame all'organo parlamentare per rettificare i dati elettorali di proclamazione dei seggi.

 

La nuova conta in Aula, che dovrebbe avvenire prima dell'elezione del presidente della Repubblica, non si annuncia tranquilla. I primi a puntare i piedi sul passaggio di poltrona sono i rappresentanti di Iv che perderebbero un uomo. Ma, fonti parlamentari, assicurano che anche in casa azzurra qualche resistenza c'è verso un personaggio ritenuto piuttosto ingombrante e fuori dagli schemi.

LOTITO

 

Intanto si annunciano lettere all'indirizzo della presidente del Senato Elisabetta Casellati per chiedere di verificare se procedure e regolamenti siano stati rispettati. «La Giunta ha tradito il mandato che le era stato affidato dall'Aula» è la convinzione del senatore del gruppo Misto, Gregorio De Falco che dà voce alle ragioni dei contrari e spiega: «Il Regolamento dice che avrebbe dovuto valutare le schede valide ma anche quelle nulle e contestate».

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