IL THRILLER DI NATALE: LA MANOVRA SARÀ APPROVATA ENTRO LA FINE DELL’ANNO O SI VA IN ESERCIZIO PROVVISORIO? – DURANTE LA MARATONA NOTTURNA SULLA LEGGE FINANZIARIA, È STATO APPROVATO PER SBAGLIO UN EMENDAMENTO DA MEZZO MILIARDO PER I COMUNI, PRESENTATO DAL PD. PECCATO CHE QUEI FONDI NON CI SIANO. ORA I TESTI SARANNO RICONTROLLATI E GLI ERRORI CORRETTI. LA LEGGE DI BILANCIO DOVRÀ TORNARE IN COMMISSIONE E SARÀ PERSO ALTRO TEMPO…

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Serenella Mattera per www.repubblica.it

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

Un errore da quasi mezzo miliardo. Un emendamento approvato per sbaglio, nella lunga notte della manovra. Ben 450 milioni di euro per l'Anci, sarebbero una boccata d'ossigeno per i Comuni. Ma quei fondi non ci sono, l'emendamento numero 146.020 ottiene il via libera ma non dovrebbe.

 

Per intendersi: 400 milioni è l'intero valore del tesoretto stanziato in origine per la modifiche parlamentari alla legge di bilancio, un plafond poi dimezzato, per la necessità di dare copertura ad alcune modifiche del governo. Insomma, una cifra impossibile da racimolare: l'emendamento doveva essere bocciato.

 

Il ministero dell'Economia, viene spiegato, sta ricontrollando i testi e "gli eventuali errori saranno corretti con un passaggio in commissione, se necessario". Per rimediare all'approvazione dell'emendamento dem la manovra probabilmente tornerà davanti alla Bilancio domattina.

 

Andrea Gnassi

L'emendamento porta la prima firma di Andrea Gnassi, deputato del Pd. Prevede che sia aumentato di 400 milioni di euro per il 2023 il fondo per la riduzione del disavanzo dei Comuni, con un'ulteriore dotazione di 50 milioni di euro, sempre per il 2023, da ripartire tra gli enti locali che hanno usufruito di anticipazioni di liquidità.

 

E gli oneri vengono coperti con una riduzione di 450 milioni di euro per il 2023 del Fondo per le esigenze indifferibili. Il testo non figurava neanche tra quelli segnalati per l'approvazione dai Dem, perché l'entità delle risorse necessarie a finanziarlo era superiore a quelle a disposizione per tutte le modifiche parlamentari. Ma nella notte tra martedì e mercoledì qualcosa deve essere andato storto, perché la proposta numero 146.020 è finita tra quelle in votazione con parere favorevole: approvata, senza i fondi necessari per farlo.

 

GIORGIA MELONI

Ora dovrà essere certificata la marcia indietro, la correzione inevitabile. Domani il testo della legge di bilancio alle 8 arriverà in Aula, poi dovrà essere rispedito in commissione, per stralciare l'emendamento dei Comuni e apportare altre correzioni. Una delusione di sicuro per l'Anci, che ha già lamentato una manovra con risorse troppo esigue per i Comuni.

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GIORGIA MELONI
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI