GLI DAI UN TITO E BIDEN SI PRENDE IL BRACCIO – IL NEO PRESIDENTE USA ERA UN FAN DEL MARESCIALLO BOIA DEGLI ITALIANI SCARAVENTATI NELLE FOIBE? SICURAMENTE I RAPPORTI SONO STATI MOLTO CORDIALI, COME RISULTA DA UNA LETTERA DEL SENATORE A TITO DOPO UNA VISITA A BELGRADO NEL 1979: “DESIDERO RINGRAZIARLA ANCORA PER LA SUA PREZIOSA OSPITALITÀ” - IL MARESCIALLO GLI AVEVA RISPOSTO GARANTENDO CHE…

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F.Bil. per “il Giornale”

 

Il presidente americano eletto, Joe Biden, era un fan di Tito, il boia degli italiani scaraventati nelle foibe? Sicuramente i rapporti sono stati diretti e molto cordiali, come risulta da una lettera del senatore a «Sua Eccellenza, il Maresciallo Josip Broz Tito».

 

Nel 1979 Biden si era recato a Belgrado con una delegazione Usa per «la triste scomparsa di Edvard Kardelj», braccio destro di Tito responsabile dell' esodo di 250mila italiani.

 

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Il futuro presidente americano nella lettera del primo marzo 1979 scriveva al dittatore: «Desidero ringraziarla ancora per la sua preziosa ospitalità». E sosteneva di avere molto apprezzato «il nostro scambio di opinioni». Il maresciallo gli aveva risposto garantendo che avrebbe fatto strada... fino alla Casa Bianca. 

LA LETTERA DI JOE BIDEN AL MARESCIALLO TITO
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