I TORY STANNO CON LE PEZZE AL CULO - LE DONAZIONI AL PARTITO CONSERVATORE BRITANNICO SONO CROLLATE DEL 40% IN TRE MESI, MENTRE SONO CRESCIUTE QUELLE AL LABOUR - NELLE CASSE DEI TORY SONO ENTRATI MENO DI 3 MILIONI DI STERLINE, RISPETTO AI 5,4 MILIONI DEL TRIMESTRE PRECEDENTE: È IL DATO PIÙ BASSO REGISTRATO DALLA METÀ DEL 2020 - IL CROLLO DEI CONTRIBUTI CORRISPONDE AL PERIODO DELL'USCITA DI SCENA DI BORIS JOHNSON…
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(ANSA) - Le donazioni al partito conservatore britannico sono crollate del 40% in tre mesi, secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale del Regno Unito, che mostrano la crisi del partito di governo già riscontrabile nei sondaggi. Nelle casse dei Tory nel periodo da luglio a settembre sono entrati meno di 3 milioni di sterline, rispetto ai 5,4 milioni del trimestre precedente: è il dato più basso registrato dalla metà del 2020.
Mentre sono cresciute le donazioni al Labour all'opposizione di quasi un quarto, arrivando a 4,7 milioni di sterline. I tre mesi in cui si è concentrato il crollo dei contributi elettorali per i Tory sono quelli dell'uscita di scena di Boris Johnson, dimessosi da premier dopo alcuni scandali fra cui il Partygate, sostituito ma solo per poco da Liz Truss a cui è subentrato l'attuale primo ministro Tory, Rishi Sunak. Nei sondaggi i Conservatori continuano a essere circa venti punti sotto il Labour, primo partito.