TRANSENNATE LE LIBRERIE – IL 12 SETTEMBRE ESCE PER RIZZOLI “LA VERSIONE DI GIORGIA”, IL LIBRO-INTERVISTA DELLA MELONI CON ALESSANDRO SALLUSTI – LA FOTO DI COPERTINA CON LO SGUARDO INTENSO MA GIOVIALE DELLA DUCETTA E L’IMPERDIBILE CITAZIONE CHE ANNUNCIA IL VOLUME: “DOVE TI VEDI TRA DIECI ANNI? ‘TI POSSO DIRE COME SPERO DI VEDERMI. ORGOGLIOSA DI COME HO FATTO IL MIO LAVORO, E CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE NON È STATO UN IMPEGNO VANO’” (MEJO DI DE AMICIS) – IL LIBRO NASCE PER SCHERZO: POCHE SETTIMANE DOPO L’INCARICO, SALLUSTI FA UNA BATTUTA ALLA PREMIER: “PECCATO CHE…”
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ALESSANDRO SALLUSTI INTERVISTA GIORGIA MELONI: LA VERSIONE DI GIORGIA
Comunicato Stampa
Dove ti vedi tra dieci anni?
«Ti posso dire come spero di vedermi tra dieci anni. Orgogliosa di come ho fatto il mio lavoro, e consapevole del fatto che non è stato
un impegno vano.»
Poche settimane dopo l’incarico alla guida del Governo, durante un veloce scambio di auguri con Giorgia Meloni, Alessandro Sallusti si lascia scappare una battuta: «Peccato che un presidente del Consiglio in carica non possa pensare di scrivere un libro per raccontare i suoi progetti». E lei: «E perché non può farlo?».
Sallusti, preso in contropiede, la butta lì: «Non lo so esattamente, ma ci sarà un motivo se nessuno l’ha mai fatto». Lei: «Dovresti sapere che fare quello che hanno fatto tutti gli altri non è esattamente la mia specialità». Nasce così l’idea di questa conversazione in cui Giorgia Meloni rivela la sua visione autentica della vita e del mondo.
Un racconto appassionato in cui fa i conti con le sfide del presente – dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, dalla transizione ecologica all’inflazione – e che ha il coraggio di puntare sulla responsabilità individuale, sul libero spirito d’iniziativa, sulla difesa della natura, su investimenti mirati per favorire la crescita e dunque ridurre il debito, su un’Europa protagonista nel mondo e vicina alle esigenze dei suoi abitanti, su un “Piano Mattei” in grado di portare opportunità e sviluppo in Medio Oriente e in Africa.
«È fondamentale», dice Meloni a Sallusti, «che gli italiani vedano un governo che, per carità, ha i suoi limiti e difficoltà, magari fa perfino degli errori. Ma ce la mette tutta, in buona fede, con umiltà e amore.
Un governo che non ha amici da piazzare, lobby da compiacere, potenti da ripagare. Che non guarda in faccia a nessuno, che non intende fregarti, che ha il coraggio di dirti anche quello che non si può fare in un dato momento o contesto». È il progetto che Giorgia Meloni sta sottoponendo al giudizio degli italiani e alla prova dei fatti, che alla fine saranno gli unici giudici indipendenti.