TRUMP PREPARA UNO SHOW IN DIRETTA MONDIALE PER IL SUO ARRESTO – L'EX PRESIDENTE VUOLE SFRUTTARE LA SUA EVENTUALE INCRIMINAZIONE PER I PAGAMENTI ALLA PORNOSTAR STORMY DANIELS: L'OBIETTIVO È PASSARE DA “VITTIMA”, IN VISTA DELLE PRESIDENZIALI 2024 – HA DETTO AI SUOI CONSIGLIERI CHE VUOLE ESSERE AMMANETTATO A FAVORE DI TELECAMERE QUANDO SI PRESENTERÀ VOLONTARIAMENTE AL TRIBUNALE DI MANHATTAN – IN ATTESA DELLA DECISIONE DEL GRAN JURY, CHE POTREBBE ARRIVARE OGGI, GIOCA A GOLF E... - LE FOTO FAKE DI TRUMP CHE VIENE ARRESTATO REALIZZATE DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per www.corriere.it
Donald Trump punta a trasformare la sua incriminazione in uno show in diretta mondiale. Avrebbe detto ai suoi consiglieri che vuole essere ammanettato quando si presenterà volontariamente al tribunale di Manhattan. E avrebbe aggiunto che, se pure gli sparassero davanti all’edificio, diventerebbe «un martire» e la sua vittoria nelle elezioni presidenziali del 2024 sarebbe assicurata.
Il grand jury, la giuria di 23 persone che deve decidere se ci siano le basi per l’incriminazione del primo ex presidente nella storia degli Stati Uniti, non si è ancora espressa […] il voto potrebbe avvenire oggi.
Trump, che sabato scorso aveva previsto l’incriminazione per martedì, nella notte ha rilanciato su Truth Social un articolo del network di destra Fox News, secondo cui forse il procuratore Alvin Bragg ha cambiato idea e non vuole più incriminarlo. Lo show, insomma, è già in pieno svolgimento.
Domenica scorsa Maggie Haberman, reporter premio Pulitzer del New York Times, diceva alla Cnn che Trump era «molto in ansia» per la probabile incriminazione relativa a pagamenti effettuati nel 2016 a Stormy Daniels con fatture false e presunti fondi elettorali, al fine di farla tacere su un rapporto sessuale di dieci anni prima. «Entrambe le cose possono essere vere», sostiene Haberman. «Da una parte Trump pensa che l’incriminazione possa aiutarlo politicamente… dall’altra non vuole affrontare l’arresto: dovrebbe presentarsi, gli prenderebbero le impronte digitali, dovrebbe chiedere di uscire su cauzione. Niente di tutto ciò lo eccita».
[…] I suoi legali non sono certi che Trump si renda conto del tutto dei rischi dell’incriminazione: un’imputazione potrebbe incoraggiarne altre per casi più «pericolosi», come il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020 ad Atlanta o il rifiuto di consegnare documenti classificati alla fine del mandato (ci sarebbero nuove prove che li abbia nascosti volutamente).
Nell’attesa l’ex presidente gioca a golf nella sua tenuta in Florida. Una sera ha fatto da dj a un party scegliendo su Spotify canzoni dei Rolling Stones e del Fantasma dell’Opera. Dicono che creda di poter piegare gli eventi al suo volere: in passato c’è riuscito, sopravvivendo a scandali che avrebbero affondato qualunque politico (come nel 2016, quando riemerse un video di dieci anni prima in cui si vantava di aggredire sessualmente le donne). […]