TRUMP PROVA A FARE UN ALTRO COLPO DI STATO: VUOLE TUTTI I POTERI PER SÉ - FOSSE RIELETTO ALLA CASA BIANCA, “THE DONALD" PROVERÀ A SOTTOPORRE IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA ALLA VOLONTÀ DEL PRESIDENTE TRASFORMANDOLO IN UN MANGANELLO DA USARE CONTRO GLI AVVERSARI - STESSO DESTINO TOCCHERÀ ALLE AUTORITÀ INDIPENDENTI - E' LA DICHIARAZIONE DI GUERRA DI TRUMP AL "DEEP STATE" ("LO DEMOLIREMO"): L'IDEA E' POTER LICENZIARE I FUNZIONARI "RIOTTOSI" (NELLA CIA, AL PENTAGONO E NELLA DIPLOMAZIA)

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Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

discorso di donald trump a badminster in new jersey discorso di donald trump a badminster in new jersey

Smantellare l’apparato statale americano, eliminando le agenzie indipendenti, in modo da consegnare al presidente un potere assoluto senza limiti o controlli. È una vera rivoluzione costituzionale, quella che prepara Donald Trump nel caso venga rieletto alla Casa Bianca l’anno prossimo, secondo le rivelazioni pubblicate dal New York Times.

 

E chissà poi se si fermerebbe qui, o magari cercherebbe di cambiare anche la regola che vieta più di due mandati presidenziali, in modo da restare al potere fino a quando vorrà, come l’autocrate cinese Xi o quello russo Putin.

 

discorso di donald trump a badminster in new jersey 5 discorso di donald trump a badminster in new jersey 5

Quando era stato eletto nel 2016, il suo consigliere Steve Bannon non aveva fatto mistero di volere la «deconstruction of the administrative state», ossia smantellare l’amministrazione federale, dove si annidavano le quinte colonne burocratiche della sinistra, decise ad imporre la loro volontà su qualunque persona ottenesse la carica di presidente.  […]

 

Lo fa apertamente, parlandone in pubblico mentre i suoi collaboratori stendono il programma, in modo da poter poi dire che gli elettori sapevano tutto in anticipo e quindi gli hanno dato il mondato di completare la sua rivoluzione: «Demoliremo — ha minacciato durante un recente comizio in Michigan — il deep state. Cacceremo guerrafondai, globalisti, comunisti, marxisti e fascisti, e la classe politica malata che odia il nostro paese».

discorso di donald trump dopo la seconda incriminazione discorso di donald trump dopo la seconda incriminazione

 

Secondo quanto ha scritto il New York Times, all’operazione lavora il Project 2025, una struttura guidata dal think tank conservatore Heritage Foundation e finanziata con 22 milioni di dollari, per preparare i piani della transizione. […]

 

Il primo obiettivo sarebbe quello di sottoporre il dipartimento della Giustizia alla volontà del presidente, eliminando qualsiasi parvenza di imparzialità, in modo da poterlo usare liberamente per perseguitare i suoi avversari, a partire da Biden e la sua famiglia. Quindi si passerebbe alle agenzie indipendenti, come la Federal Communications Commission che regola il settore delle comunicazioni, o la Federal Trade Commission, che si occupa dell’antitrust e la protezione dei consumatori. Entrambe verrebbero messe sotto il controllo diretto del presidente.

DONALD TRUMP DOPO LA SECONDA INCRIMINAZIONE DONALD TRUMP DOPO LA SECONDA INCRIMINAZIONE

 

Il capo della Casa Bianca poi reclamerebbe il diritto di impounding, ossia impugnare i provvedimenti approvati dal Congresso che in base alla Costituzione ha il potere della borsa, e rifiutarsi di spendere i soldi destinati a programmi che non condivide.

 

Infine toglierebbe le protezioni garantite ai funzionari pubblici, in modo da poter cacciare chiunque non si allinei ai suoi desideri, anche nel settore dell’intelligence, la difesa e la diplomazia.  […]

donald trump donald trump donald trump donald trump

 

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