TRUMP SE L’È CERCATA? – FINO A GIOVEDÌ IL PRESIDENTE AMERICANO SE N’È FREGATO DELLE RACCOMANDAZIONI DEI MEDICI: NIENTE MASCHERINE NÉ SULL’AIR FORCE ONE NÉ AL DIBATTITO TV – L’ALLARME È SCATTATO MERCOLEDÌ, CON UN MALORE DI HOPE HICKS A BORDO DELL’AEREO PRESIDENZIALE – POSITIVI IL RESPONSABILE DELLA CAMPAGNA BILL STEPIEN E L’EX CONSIGLIERA KELLYANNE CONWAY, CHE LA SCORSA SETTIMANA HA PARTECIPATO ALLA NOMINA DI AMY CONEY BARRETT PER LA CORTE SUPREMA. QUELL’EVENTO POTREBBE ESSERE STATO IL MOMENTO IN CUI È PARTITO IL FOCOLAIO
-1/ Covid (@UCSF) Chronicles, Day 199
— Bob Wachter (@Bob_Wachter) October 3, 2020
OK, now this is now officially mind-blowing. Of course, today’s thread will be all about the President’s illness, what might come next, and what it means. pic.twitter.com/v8ZYD0i4lm
3/ The perfect timing would have been last weekend. Perhaps a big event where people were mask-less, not distanced, with backslaps and hugging.
— Bob Wachter (@Bob_Wachter) October 3, 2020
Like the Saturday nomination ceremony at the White House for #AmyConeyBarrett.
Tonight I tested positive for COVID-19. My symptoms are mild (light cough) and I’m feeling fine. I have begun a quarantine process in consultation with physicians.
— Kellyanne Conway (@KellyannePolls) October 3, 2020
As always, my heart is with everyone affected by this global pandemic. ?
1 – Usa 2020, responsabile campagna Trump positivo al coronavirus
(LaPresse/AP) - Il responsabile della campagna del presidente Donald Trump, Bill Stepien, è risultato positivo al coronavirus. Il portavoce della campagna Tim Murtaugh ha confermato la notizia, riportata da Politico, che ha riferito che Stepien ha avuto la sua diagnosi venerdì e sta avendo "lievi sintomi simil-influenzali".
Anche Ronna McDaniel, presidente del Comitato nazionale repubblicano, ha annunciato venerdì di essere risultata positiva, unendosi a Trump, la first lady, l'assistente di Trump Hope Hicks e numerosi altri.
2 – Febbre e allarme sull'Air Force One: consigliera malata, lui non si fermò
Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”
Con un tweet all'una meno dieci di venerdì notte, Donald Trump annuncia al mondo: «La First Lady e io siamo risultati positivi al Covid-19. Cominceremo la quarantena e la cura immediatamente. Supereremo tutto ciò insieme».
Quaranta minuti più tardi, all'1.27, anche Melania Trump si affaccia su Twitter: «Come è successo a molti americani quest' anno, il presidente e io siamo in quarantena a casa... Stiamo bene e abbiamo rinviato i nostri impegni. Per favore restate al sicuro e supereremo tutto ciò insieme».
Inizia così una delle giornate più drammatiche della storia recente americana. Terminerà in serata, con l'elicottero Marine One che preleva Trump e lo trasporta al Walter Reed Medical Center, appena fuori Washington.
Ma ancora fino alla serata di giovedì il presidente ha pubblicamente disatteso le raccomandazioni base degli scienziati americani e di tutto il mondo. Niente mascherina sull'Air Force One, mentre volava avanti e indietro da Washington per mezza America.
Martedì sera tutto il clan Trump, con l'eccezione parziale di Melania, si era presentato senza alcuna protezione a Cleveland, in Ohio, per assistere al primo dibattito televisivo con Joe Biden. Mercoledì, a Minneapolis, Trump si era immerso in un evento privato e poi in un comizio abbastanza affollato a Duluth, in Minnesota.
Sempre senza precauzioni, come ha fatto per mesi, come se non fosse il leader di un Paese con oltre 7 milioni di contagiati e più di 200 mila morti per il virus. Ma proprio mercoledì sera, di ritorno dal Minnesota, a bordo dell'aereo presidenziale, Hope Hicks, 31 anni, stretta collaboratrice di Trump, non si sente bene.
Il New York Times racconta che i medici le misurano la temperatura. Hope ha la febbre. Viene allora confinata in una cabina isolata, mentre nell'ufficio allestito per il presidente i consiglieri sono impegnati in un'animata discussione. Ovviamente senza mascherine.
Appena arrivata a Washington Hope Hicks viene sottoposta al tampone. Il referto del test, «contagiata», arriva giovedì, ma non sappiamo esattamente a che ora. Tuttavia fin dalla prima i dottori e i servizi segreti della Casa Bianca entrano in stato di piena allerta. Occorre tracciare le persone entrate in contatto con Hicks e, naturalmente, con Trump. Nel frattempo vengono disposte verifiche in serie nel circolo più ristretto del presidente. Il vice Mike Pence e la moglie Karen sono negativi, così come Ivanka Trump e il marito Jared Kushner.
Tutto a posto anche per Barron, il figlio quattordicenne di Melania e di The Donald. I controlli si estendono anche ad alcuni ministri, come il Segretario di Stato, Mike Pompeo e il titolare del Tesoro, Steven Mnuchin: nessuna traccia del virus. Sta di fatto che per tutto il giorno dalla Casa Bianca non filtra nulla.
Nessuno sente il bisogno di avvertire, non diciamo i giornalisti del pool, ma almeno il comitato elettorale di Joe Biden, nonostante le due squadre di consiglieri e le rispettive famiglie, martedì 29 settembre, abbiano condiviso la platea di Cleveland. Il candidato democratico e sua moglie Jill faranno comunque sapere all'ora di pranzo di venerdì di non essere infetti.
E Trump? Chiaramente viene subito informato che sono in corso test a tappeto nell'amministrazione. In ogni caso, anziché fermarsi e aspettare, continua il suo programma secondo l'agenda. Parte per il suo resort a Bedminster, in New Jersey, per una raccolta fondi con facoltosi donatori. Appare stanco, apatico, «lethargic» come riferisce un testimone.
La sua voce sembra più roca del solito in una telefonata con un gruppo di supporter dell'Iowa e, in serata, nel collegamento con Sean Hannity di Fox News. L'opinione pubblica, invece, viene informata solo alle 20, quando l'agenzia Bloomberg batte la notizia: «Hope è positiva».
In quel momento gli invitati all'Alfred Memorial Foundation Dinner, organizzazione cattolica di New York, stanno ascoltando il discorso pre registrato di Trump. Il presidente parla anche del coronavirus: «Voglio solo dirvi che la fine della pandemia è in vista e il prossimo anno sarà uno dei migliori nella storia del nostro Paese».