TRUMPONE SPARA LE ULTIME CARTUCCE PRIMA DEL VOTO: “BISOGNEREBBE METTERE KAMALA HARRIS SUL RING CON MIKE TYSON. SARÀ INTERESSANTE” – AGLI ELETTORI ARABI: “KAMALA E IL SUO GABINETTO GUERRAFONDAIO INVADERANNO IL MEDIO ORIENTE” – “CON IL VOSTRO VOTO POSSIAMO CONDURRE L’AMERICA VERSO NUOVE VETTE DI GLORIA” – INFINE SI CUCINA IL MONDO DI HOLLYWOOD, SCHIERATO LANCIA IN RESTA CON LA HARRIS: “NOI NON ABBIAMO BISOGNO DI STAR, PERCHÉ ABBIAMO UNA POLITICA, UNA POLITICA GRANDIOSA…” - L'ATTACCO A BARACK OBAMA IERI IN NORTH CAROLINA: "È IL DIVIDER IN CHIEF. È LUI IL GOLPISTA" - VIDEO
HARRIS HA 4 PUNTI VANTAGGIO SU TRUMP, OLTRE MARGINE ERRORE
(ANSA) - Kamala Harris ha quattro punti di vantaggio su Donald Trump. E' quanto emerge da un sondaggio di Pbs News, Npr e Marist, secondo il quale la vicepresidente ha il 51% dei consensi contro il 47% di Trump. Il vantaggio è maggiore del margine di errore di 3,5 punti percentuali.
TRUMP SHOCK, BISOGNEREBBE METTERE KAMALA SU RING CON TYSON
(ANSA) - Donald Trump non abbandona la retorica violenta neppure nell'ultimo giorno della campagna. In un comizio in Pennsylvania, l'ex presidente Usa ha suggerito che Kamala Harris dovrebbe salire sul ring con il pugile Mike Tyson. "Mettete Mike sul ring con Kamala. Sarà interessante", ha detto Trump. Nei giorni scorsi il tycoon ha detto che non gli dispiacerebbe se sparassero ai media, ha evocato il plotone di esecuzione per Liz Cheney e ha detto che gli piacerebbe restituire il "colpo" che gli ha dato Michelle Obama, criticandolo pesantemente.
TRUMP A ELETTORI ARABI, 'HARRIS INVADERÀ IL MEDIO ORIENTE'
(ANSA) - L'ex presidente americano Donald Trump afferma che la vicepresidente Kamala Harris "invaderà il Medio Oriente", facendo un ultimo appello agli elettori arabi e musulmani mentre cerca il loro sostegno per vincere nello stato in bilico del Michigan alla vigilia delle elezioni Usa.
"Stiamo costruendo la più grande e ampia coalizione nella storia politica americana. Ciò include numeri record di elettori arabi e musulmani nel Michigan che vogliono la pace", scrive Trump su X. "Sanno che Kamala e il suo gabinetto guerrafondaio invaderanno il Medio Oriente, faranno uccidere milioni di musulmani e inizieranno la Terza guerra mondiale", aggiunge il tycoon promettendo di "riportare la pace" nella regione.
TRUMP, 'PORTEREMO GLI USA A NUOVE VETTE DI GLORIA'
(ANSA-AFP) - Il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha promesso di condurre gli Stati Uniti verso "nuove vette di gloria", nel discorso conclusivo dell'ultimo comizio della sua campagna elettorale a poche ore dell'apertura dei seggi. "Con il vostro voto possiamo risolvere ogni singolo problema che il nostro Paese affronta e condurre l'America, anzi il mondo, verso nuove vette di gloria", ha detto il tycoon alla folla di Grand Rapids nello stato chiave del Michigan.
TRUMP, 'NON ABBIAMO BISOGNO DI STAR, VITTORIA ATTESA DA 4 ANNI'
(ANSA) - "Non abbiamo bisogno di una stella perché abbiamo una politica, una politica grandiosa": lo ha detto Donald Trump in un affollatissimo comizio in Pennsylvania, criticando Beyoncé e il suo endorsement a Kamala Harris (che tra poco parlerà nella stessa città).
Il tycoon ha ventilato per oggi una vittoria per la quale "aspettiamo da quattro anni", è tornato a promettere "una nuova età dell'oro" e a presentarsi come un unto del Signore che lo ha salvato da un attentato "che non ci ha fermato ma ci ha solo resi più determinati a finire il lavoro".
HARRIS, 'SARANNO ELEZIONI SERRATISSIME, OGNI VOTO CONTA' ++
(ANSA-AFP) - "Questa potrebbe essere una delle elezioni più serrate della storia: ogni voto conta", ha avvertito Kamala Harris durante la sua ultima grande manifestazione elettorale in Pennsylvania a poche ore dall'apertura dei seggi negli Stati Uniti.
"Abbiamo l'opportunità di voltare finalmente pagina su un decennio di progetto politico guidato dalla paura e dalla divisione: ne abbiamo abbastanza", ha detto la vicepresidente e candidata democratica senza nominare la persona contro è rivolto questo messaggio, il suo rivale repubblicano Donald Trump.
DONALD TRUMP, DISCORSO DELLA VITTORIA CON QUALSIASI RISULTATO: “È OBAMA IL GOLPISTA”
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
«Non dormo nemmeno tre ore a notte», dice Donald Trump dalla Dorton Arena di Raleigh dove ieri ha aperto il tour de force finale: tre Stati e quattro comizi in dodici ore fra North Carolina, Pennsylvania e Michigan.
Il tycoon ha la voce roca e appare stanco al mattino, ma gioca di anticipo per mettere a tacere voci che attribuiscono all’età – ha 78 anni – e a problemi cognitivi, passi falsi, gaffe e discorsi fuori registro dell’ultima settimana. Domenica e ancora ieri i consiglieri l’hanno implorato – rivela la Cnn– di non divagare e stare concentrato sul messaggio.
[…] Prima di immergersi nell’ultima maratona di comizi, Trump ha mandato un messaggio ai sostenitori: «Domani ci schiereremo contro Kamala Harris e diremo non ne possiamo più». Un link nella e-mail rimandava all’ubicazione dei seggi in base alla residenza.
Il bersaglio dell’intervento dalla North Carolina è stata la famiglia Obama. Barack è «il divider in chief», l’ha chiamato Donald; mentre su Michelle – che l’aveva definito «bugiardo e incompetente» – il tycoon ha detto di essersi rivolto ai collaboratori chiedendo: «Mi è permesso colpirla ora? Mi hanno risposto, calma, signore». L’ex presidente ha poi detto che «metterà dazi al Messico se non fermerà i migranti».
A Reading in Pennsylvania – dietro il palco erano schierate solo donne con il cartello Women for Trump – l’ha accompagnato Marco Rubio, senatore della Florida, che ha parlato in spagnolo al pubblico. La comunità ispanica del Keystone State è determinante per la vittoria.
Nel frattempo, J. D. Vance, il candidato alla vicepresidenza, da Flint, Michigan, ha portato l’attenzione sui temi economici: «L’obbligo della transizione ecologica e delle auto elettriche distruggerà 117 mila posti di lavoro in Michigan».
[…] Oggi Trump trascorrerà la giornata con la famiglia e terrà qualche “comizio” on line da Mar-a-Lago. Andrà a votare con la moglie Melania. Questa sera ci saranno due party: il primo a Mar-a-Lago riservato a famiglia e grandi donatori. Hanno ricevuto un invito in cui c’è scritto “Maga attire”, obbligo cappellini rossi e la scritta Make America Great Again. Per gli altri – donatori meno influenti, amici, e il circolo trumpiano tutto – appuntamento al Palm Beach Convention Center.
Lì Trump terrà il discorso della vittoria. Su quello della sconfitta lecito nutrire dubbi visto che mai ha concesso la vittoria a Biden nel 2020. Jason Miller, suo consigliere, ha detto che appena «raggiungeremo i 270 voti elettorali diremo che Trump ha vinto». Quale criterio userà per il conteggio (sono le tv e la AP ad attribuire le vittorie nei singoli Stati) non l’ha spiegato. […]