IL TSO? FATELO AI NOSTRI POLITICI - MASSIMILIANO LENZI: “I CITTADINI ITALIANI HANNO SOPPORTATO OGNI PRIVAZIONE DI LIBERTÀ MENTRE LORO EN PLEN AIR ANDAVANO IN TELEVISIONE A SPARARE CAZZATE, INCAPACI DI VEDERE IL TRACOLLO DEL PAESE" – "NON SONO IN GRADO DI ASSUMERSI LE RESPONSABILITÀ CHE DOVREBBERO. ED ALLORA SCELGONO LA VIA PIÙ FACILE: L' ACCANIMENTO TERAPEUTICO"
-Massimiliano Lenzi per “il Tempo”
Il Tso, acronimo di trattamento sanitario obbligatorio, servirebbe si, ma per i nostri politici.
Non certo per i cittadini italiani che ai tempi del Co vid -19, nella stragrande maggioranza, hanno sopportato ogni privazione di libertà possibile mentre loro, i politici, en plein air, andavano in televisione a sparare cazzate.
Incapaci di vedere il tracollo del paese, economico, sociale, di speranze per il futuro.
I nostri politici si esercitano infatti da tempo immemore con le fregnacce di una retorica allo specchio, senza proporre soluzioni concrete, reali, che migliorino le condizioni di vita delle persone.
Eppure, basta che scoppi un focolaio locale di Covid-19, per la irresponsabilità di un singolo (odi pochi individui), che te li ritrovi sempre loro, i politici, compresi i sindaci - ad invocare il Tso. Ma Santo Dio, applicate le norme in vigore e punite l' irresponsabile (o gli irresponsabili) di turno. Punto.
Perché se cominciate a sbandierare il Tso come regola la domanda sorge spontanea: ma che Paese stiamo diventando? Un posto dove una classe politica incapace di risolvere i problemi del Paese non trova altra strada che insistere sulle restrizioni delle libertà individuali. Come se le leggi e le norme attuali, già inasprite con l' esplosione del coronavirus, non bastassero a contenere le indiscipline stupide di qualche singolo.
La verità è che nell' Italia di oggi una classe politica totalmente inadeguata, a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, sta portando il Paese in una fase liberticida e tragica, senza accorgersene.
L' uso della medicina nel passato a fini punitivi dei cittadini e della collettività - e la storia andrebbe sempre studiata - era un tratto comune ai regimi totalitari come il comunismo e il nazismo, dove la medicalizzazione del nemico era un modo per fotterlo per sempre. Magari con la camicia di forza.
Non che i nostri politici di oggi siano nazisti o comunisti, è solo che non ce la fanno. Non sono in grado di governare un Paese, di dare le risposte che questo si aspetta, di punire un colpevole senza spaventare tutti gli italiani, ma soprattutto non sono in grado di assumersi le responsabilità che dovrebbero. Ed allora scelgono la via più facile: l' accanimento terapeutico.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così affezionato alla nostra carta costituzionale, e con ragione, dovrebbe riportare l' attenzione dei nostri politicanti sul valore della libertà personale e della responsabilità individuale.
Anche e soprattutto in tempi difficili come questi. Perché i metodi della Cina comunista nella guerra al Covid-19 non sono certo democratici. Per cui, evitiamo di imitarli.