TUTTI CONTRO BIDEN – DALL’UNIVERSO CONSERVATORE HANNO DECISO DI FARE IL TIRO AL PICCIONE CONTRO “SLEEPY JOE” – COMINCIA IL “WALL STREET JOURNAL”: “IL SUO ULTIMO EXPLOIT SULL’ARMAGEDDON NUCLEARE NON RASSICURERÀ NESSUNO. È RIUSCITO PRINCIPALMENTE A DIMOSTRARE LA PROPRIA ANSIA” – PROSEGUE MIKE POMPEO: “PAROLE SCONSIDERATE” – E PER FINIRE ARRIVA TRUMP: “LO HA QUASI COSTRETTO A INVADERE. NEGOZIATO SUBITO O ARRIVA LA TERZA GUERRA MONDIALE”
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1 - IL WSJ CRITICA BIDEN: «TROPPO ALLARMISTA»
L'Armageddon? Un'esagerazione. Lo pensa il Wall Street Journal, che in un'editoriale critica la comunicazione drammatica di Joe Biden sul rischio nucleare. «Il presidente Biden non sarà mai un grande comunicatore ma il suo ultimo exploit a una campagna di raccolta fondi sulla minaccia dell'Armageddon nucleare non rassicurerà nessuno», scrive l'autorevole testata, «è riuscito principalmente a dimostrare la propria ansia, che non è il messaggio giusto da inviare a Vladimir Putin o al popolo americano. «Si è tentati di far passare questo come uno dei casuali sproloqui del signor Biden sui quali la Casa Bianca fa presto marcia indietro».
2 - USA: POMPEO CRITICA ALLARME NUCLEARE BIDEN, 'SCONSIDERATO'
(ANSA) - Mike Pompeo bolla come "sconsiderate" le parole di Joe Biden su un possibile 'Armageddon nucleare'. In un'intervista a Fox, l'ex segretario di stato di Donald Trump critica duramente il presidente: le sue parole confermano "uno dei maggiori fallimenti di politica estera dell'ultimo decennio", ovvero quello di aver fallito nell'impedire un'azione aggressiva da parte di Vladimir Putin.
3 - LA TEORIA DI TRUMP SULL’INVASIONE RUSSA IN UCRAINA: «È STATO BIDEN A COSTRINGERE PUTIN: SENZA PACE SARÀ TERZA GUERRA MONDIALE»
Davanti alla platea di repubblicani, l’ex presidente Donald Trump avverte il mondo intero: «Dobbiamo avviare immediatamente i negoziati per una conclusione pacifica al conflitto tra Russia e Ucraina, o arriveremo alla Terza guerra mondiale».
Queste parole, pronunciate durante il suo comizio a Minden, in Nevada, sono state riportate anche da Rbc.ru, la testata russa di economia e politica. Questa non è certo la prima volta che l’ex presidente si espone sul conflitto nell’est Europa, anzi in più riprese si è offerto anche di fare da intermediario tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Ancora non si sa se sarà lui a correre alle elezioni del 2024, ma intanto è già passato all’attacco.
In un’intervista rilasciata a Real America’s Voice lo scorso sabato, 8 ottobre, l’ex presidente ha accusato Joe Biden di aver «quasi costretto» Putin a invadere l’Ucraina. «Lo hanno deriso», ha detto, «se si guarda bene, il nostro Paese e la nostra cosiddetta leadership hanno deriso Putin. Lo stanno quasi costringendo a fare quello che stanno dicendo».
Non solo: l’ex presidente sostiene anche che se fosse stato lui a vincere le elezioni nel 2020, Ucraina e Russia non starebbero combattendo. «Non significa che si sarebbero amati – ha precisato – ma non ci sarebbe stato modo di litigare». Trump ha giustificato queste sue affermazioni ricordando il buon rapporto che aveva instaurato con Putin durante il suo mandato: «Lo conoscevo molto bene, andavamo d’accordo. Gli piacevo. Mi piaceva». Ma anche con Zelensky: «È stato molto gentile, perché quando gli hanno chiesto della bufala Ucraina, Ucraina, Ucraina – il cosiddetto Ucrainagate, lo scandalo politico che riguardava gli sforzi che Trump avrebbe fatto per costringere Kiev a fornire prove compromettenti contro Biden durante la campagna elettorale – li ha guardati e ha detto “Cosa c’era che non andava in quella chiamata? Non ha fatto niente di sbagliato”».