E’ TUTTO GIA’ DECISO? - SECONDO LA “GAZZETTA DELLO SPORT” LA DISCIPLINARE, CHE DOVRÀ EMETTERE LA SENTENZA DOMANI, SAREBBE ORIENTATA AD ASSOLVERE PEPE E BONUCCI - LA COMMISSIONE NON CREDEREBBE ALLE ACCUSE DI ANDREA MASIELLO - CONSIDERATO CREDIBILE, INVECE, CAROBBIO GRANDE ACCUSATORE DI ANTONIO CONTE - LA RICOSTRUZIONE DI PALAZZI POTREBBE AVERE DEI BUCHI E FAVORIRE IL PROSCIOGLIMENTO ANCHE DI MASIELLO E BELMONTE...


Da "Corriere.it"

LEONARDO BONUCCI
SIMONE PEPE jpeg

Pepe e Bonucci assolti? L'ipotesi clamorosa, dopo le pesanti richieste della Procura federale (tre anni e sei mesi al primo, un anno al secondo) nell'ambito del processo al calcioscommesse, arriva dalla Gazzetta dello Sport che sembra in grado di anticipare la sentenza attesa per giovedì.

Secondo il quotidiano sportivo la Commissione Disciplinare non crederebbe alle parole di Andrea Masiello, ex giocatore del Bari, il pentito su cui si basa l'impianto accusatorio. Al Foro Italico, dove è in corso il procedimento, si prepara quindi un altro colpo di scena. Per Antonio Conte potrebbe arrivare uno sconto di pena, da quindici a dieci mesi, ma la sua posizione è diversa.

ANTONIO CONTE
ANDREA MASIELLO

CONTRADDIZIONI - I legali dei due giocatori juventini hanno fatto rilevare diverse contraddizioni nelle dichiarazioni di Andrea Masiello che non sembra avere convinto del tutto nemmeno la magistratura ordinaria. Accolte invece le deposizioni di Carlo Gervasoni e Filippo Carrobbio.

Le parole di quest'ultimo sembrano creare lo spartiacque nei confronti di Antonio Conte che difficilmente potrà sfuggire a una sanzione esemplare, per quanto alleggerita. Secondo la Gazzetta dello Sport la ricostruzione del procuratore federale Stefano Palazzi sembra mostrare più di una falla, tanto che oltre a quelle di Bonucci e Pepe potrebbero essere riviste le posizioni di Salvatore Masiello e Nicola Belmonte (tre anni e sei per il primo e quattro anni per il secondo le richieste). Anche nel loro caso si potrebbe arrivare al proscioglimento.

stefano palazzi01
conte antonio

CONTE CONFERMATO - La sentenza della Disciplinare è attesa per giovedì. Comunque vada la Juventus ha già chiarito la sua posizione nel confronti dell'allenatore sul quale giravano voci di dimissioni. «Conte non si tocca» fanno sapere da Torino dove il presidente della società, Andrea Agnelli, ha subito preso le difese del tecnico. I legali avranno tempo cinque giorni per preparare l'appello. Ma se l'indiscrezione della Gazzetta dello Sport sarà confermata, in campo a Pechino, contro il Napoli, la squadra bianconera potrà schierare Pepe e Bonucci.