TWEET-FLASH! - "MONI OVADIA È UNA ZAKHAROVA CON IL PIZZETTO". VOLANO STRACCI SU TWITTER TRA STEFANO CAPPELLINI DI "REPUBBLICA" E LUCA TELESE. A DARE INIZIO ALLA "RISSA" SOCIAL IL COMMENTO DI QUEST'ULTIMO: "È INIZIATO IL LINCIAGGIO CONTRO MONI OVADIA, ATTACCATO DAL PD, DA GIORNALISTI, E DEFINITO 'UN FILO-RUSSO’. CHIUNQUE ROMPA LA NARRAZIONE DIVENTA OGGETTO DI SQUADRISMO" - LA RISPOSTA DI CAPPELLINI: "UNO CHE DIFENDE LE RAGIONI DI UNO STATO INVASORE, UNO CHE CONSIDERA LA RUSSIA BALUARDO DI UN ORDINE MONDIALE, NON È ‘UN PACIFISTA’”
-Uno che difende le ragioni di uno Stato invasore e terrorista, uno che accusa l'Occidente d'essere responsabile della guerra, uno che considera la Russia baluardo di un ordine mondiale multipolare, uno così non è "un pacifista", è Zacharova con il pizzettohttps://t.co/EuBrzAmzBL
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) June 19, 2023
Dal profilo Twitter di Luca Telese
È iniziato il linciaggio contro un altro pacifista - il grande Moni Ovadia - attaccato da mezzo Pd, da un coro di giornalisti, e definito - ovviamente - “un filo-russo amico di Putin”. Chiunque rompa la narrazione apologetica della fiera diventa oggetto di squadrismo.
La risposta di Stefano Cappellini
Uno che difende le ragioni di uno Stato invasore e terrorista, uno che accusa l'Occidente d'essere responsabile della guerra, uno che considera la Russia baluardo di un ordine mondiale multipolare, uno così non è "un pacifista", è Zacharova con il pizzetto