URSULA E LA MELONI ARRIVANO NELLA POLVERIERA LAMPEDUSA: IL CONVOGLIO DI AUTO SU CUI VIAGGIAVANO LA SORA GIORGIA E URSULA VON DER LEYEN È STATO SBARRATO DALLA PROTESTA DI ALCUNE DECINE DI RESIDENTI DELL'ISOLA - CI SONO STATI MOMENTI DI TENSIONE CON I MANIFESTANTI CHE HANNO PRETESO DI POTER PARLARE CON LA MELONI CHE È SCESA DALLA MACCHINA: “CI METTO LA FACCIA, STIAMO FACENDO IL POSSIBILE” - LE ACCUSE AL GOVERNO PER LA NUOVA TENDOPOLI: "L’ESECUTIVO VUOLE CREARE UN’EMERGENZA COME NEL 2011” - IL SINDACO MANNINO TUONA: “NON SAREMO LA NUOVA ELLIS ISLAND” - VIDEO
Arrivate a Lampedusa Giorgia #Meloni e Ursula #VonDerLeyen. Ad accogliere le due leader, il presidente della Sicilia Renato #Schifani e il prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Presenti anche il ministro dell'Interno Matteo #Piantedosi e la Commissaria europea agli Affari… pic.twitter.com/OMWS4MBAqM
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1-MELONI, VON DER LEYEN E JOHANSSON ARRIVATE A LAMPEDUSA
(ANSA) - La premier Giorgia Meloni è appena atterrata all'aeroporto di Lampedusa, da dove prenderà il via la visita nell'isola con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e con la commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson.
La presidente della commissione Ue e la commissaria sono arrivate a bordo dell'aereo di Stato italiano, assieme a Meloni. Secondo il programma, al termine della visita, alle 11.20 la presidente del Consiglio e von der Leyen terranno dichiarazioni congiunte all'aeroporto.
2-LAMPEDUSANI BLOCCANO IL CONVOGLIO DI MELONI E VON DER LEYEN
(ANSA) - Il programma della visita a Lampedusa della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stato intralciato dalla protesta di alcune decine di cittadini dell'isola che hanno sbarrato la strada al convoglio di auto nel tragitto dall'aeroporto all'hotspot per i migranti.
A quanto si apprende, non sono mancati momenti di tensione con i manifestanti che hanno preteso di poter parlare con la presidente del Consiglio, altrimenti non avrebbero sgomberato la carreggiata. Uno di loro guidava la protesta parlando a un microfono.
3-MELONI AI LAMPEDUSANI, STIAMO FACENDO IL POSSIBILE
(ANSA) - "Stiamo facendo il possibile". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha cercato di rassicurare un gruppo di cittadini di Lampedusa che hanno sbarrato la strada al convoglio di auto con a bordo anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nel tragitto dall'aeroporto all'hotspot.
4-MELONI AI LAMPEDUSANI, IO CI METTO LA FACCIA
(ANSA) - "Come sempre io ci metto la faccia". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha cercato di rassicurare un gruppo di cittadini di Lampedusa che hanno sbarrato la strada al convoglio con a bordo anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nel tragitto dall'aeroporto all'hotspot. Le decine di manifestanti minacciavano di non liberare la carreggiata senza un colloquio con le autorità. Sono scesi dalle auto anche von der Leyen e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Dopo qualche momento di tensione e il colloquio, i cittadini hanno ringraziato le autorità e sgomberato la strada. (ANSA).
Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari incontra i manifestanti a #Lampedusa. Giacomo Sferlazzo, portavoce del movimento "Pelagie Mediterranee" gli offre una camomilla pic.twitter.com/3ZVzLj4CKu
— Local Team (@localteamit) September 17, 2023
5-LA RABBIA DI LAMPEDUSA
Estratto dell’articolo di Alessia Candito per la repubblica.it
«Sai chi c’era al governo nel 2011? Gli stessi di adesso. Allora c’era Maroni al Viminale, oggi Piantedosi. Si è voluta creare un’emergenza ora, come allora ». Occhiali scuri, polo bianca, Davide Masia non è passibile di simpatie di sinistra. Da presidente del consiglio comunale di Lampedusa fino a un paio di anni fa tuonava contro le “ong taxi del mare”, oggi si presenta come «uomo di centrodestra ed ex leghista deluso».
Quando il tramonto arrossa l’orizzonte dell’isola, è una delle 600 persone — quasi il 10% della popolazione — che presidiano il molo commerciale.
A ingrossare le fila ci sono turisti e giornalisti, ma i residenti sono comunque in buon numero.
C’è il consiglio comunale al completo e il vicesindaco leghista Attilio Lucia — fascia tricolore sulla polo — che in assenza del primo cittadino Filippo Mannino, volato a New York da cui tuona «Lampedusa non sarà una nuova Ellis Island», è la massima autorità politica dell’isola. «Che è nostra», urla. «Aspettiamo che venga Meloni per dirglielo in faccia, ma non ci hanno ancora fatto sapere nulla», dice offeso. La premier è attesa sull’isola in mattinata con Ursula von der Leyen e la commissaria agli Affari Interni Ue, Ylva Johansson.
Una visita lampo di non più di tre ore. «Da nove mesi chiediamo due navi in rada per i trasferimenti, questo governo è fallimentare», scandisce. Applausi.
Accanto, una lunga fila di naufraghi — facce da bambini, testa fra le mani — accoccolati a terra.
Alcuni lampedusani hanno bloccato il convoglio di Meloni e von der Leyen: "Meloni ci riceva per un breve incontro. Siamo stanchi che quest'isola sia una passerella per tutti". La premier è scesa dall'auto e ha rassicurato i cittadini: "Come sempre ci metto la faccia". #ANSA pic.twitter.com/LWwK76vGrP
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) September 17, 2023
Arrivano dall’hotspot da giorni diventato una gabbia in cui è difficile mangiare e bere, impossibile lavarsi, un azzardo dormire. Guardano straniti la marea di gente che urla, qualcuno chiede in inglese o francese a cosa si debba quel trambusto. Nessuno dei manifestanti sembra vederli. Attendono il traghetto che li porti via da lì. «Preferisco morire per strada con la mia famiglia piuttosto che passare anche solo un’ora di più in quell’inferno », dice Karim, che in Siria era un professore e da lì è scappato con moglie e due bambini. «Sono scappato per cercare democrazia e umanità dov’è qui, ditemi dov’è? », chiede.