VADE RETRO APPENDINO&RAGGI – ASPESI: “A TORINO UNA VICENDA SQUALLIDA CHE MACCHIA LA SINDACA IN QUESTO CASO INCOLPEVOLE, O LA CUI COLPA È QUELLA DI SBAGLIARE COLLABORATORI. A ROMA SE NE SONO SBAGLIATI UNA FOLLA…- È L' INCOMPETENZA DEL MOVIMENTO E DEI SUOI RAPPRESENTANTI CHE FA SALIRE LE PREFERENZE DEL M5s, PERCHÉ GLI INCOMPETENTI PENSANO: ALLORA POSSIAMO FARCELA PURE NOI”
-Natalia Aspesi per la Repubblica
“LA SINDACA di Torino accetta le dimissioni del suo capo di gabinetto e portavoce, "per l' interesse della città". Veramente la città può anche fregarsene di una multa non pagata, non è una gran somma, non sono pochi quelli che riescono a scansarla. L' interesse è tutto suo, di Chiara Appendino, per continuare a sfangarsi dalla collega e compagna di partito Virginia Raggi, sindaca di Roma, che ogni giorno riesce a provocare una notizia negativa per lei.
Una si è presa una città in perfetta salute, l' altra una allo sfascio: il compito della prima sarebbe quello di continuare ad amministrare con saggezza ciò che la giunta di Fassino le ha consegnato; quello della seconda di ridare umanità e civiltà a una capitale distrutta. Compito difficilissimo che chiunque avrebbe scansato e che lei ha serenamente e stoltamente accettato.
Non avrebbe dovuto accettare neppure la più saggia e meno sfingea Appendino pur ereditando una città sana? Forse sì, e qui immagino la solita carica di insulti a me diretti, che mi dicono invadano il web (che io come ogni astuto anziano, non frequento). Certamente hanno vinto perché rappresentanti di un movimento confuso e quindi amato dai molti confusi, ma il movimento le ha candidate perché donne: carine, ragazze, mogli o ex mogli, mamme, come è d' obbligo per le signore in carriera. Le precedenti esperienze maschili non erano state abbastanza positive, soprattutto nel senso di ferrea sudditanza agli impiegati della milanese Casaleggio Associati che da via Morone intendono governare l' Italia via internet. Ma si sa, in magazzino ci sono sempre le donne, che fanno moderno, immagine, novità, quota rosa, e pure tenerezza.
E soprattutto, gli uomini pensano di saperla lunga, credono le donne più manovrabili, inconsciamente più rispettose del sapere e del potere maschile: non saranno anche in Italia tutte come Merkel no? No, non lo sono, neppure l' intelligente, simpatica, volonterosa Appendino. Anche lei, come Raggi, come tutti quei giovanotti post-grillini ma non ex-Casaleggio, troppo impreparati nella loro sicurezza infantile ad affrontare non solo l' Italia ma il mondo in totale disordine. Se da Milano, ad Appendino non hanno imposto come capo di gabinetto Paolo Giordana, come ha fatto a scegliersi lei, per una carica così importante per la città, un uomo che approfitta della sua carica per fare annullare la multa di un amico?
Ma che amici ha questo signore? Perché come ci si avvicina al potere si perde ogni senso, anche il più modesto, dell' onestà e della responsabilità? Non poteva pagargliela lui, per esempio? E l' amico che gliel' ha chiesto, cosa pensa di lui e quindi della giunta cittadina e della sindaca? E quanti altri cittadini pensano di poter approfittare di un amico in Comune per non pagare multe o avere altri favori?
Una vicenda squallida proprio perché piccola, che macchia la sindaca in questo caso incolpevole, o la cui colpa è quella di sbagliare collaboratori. A Roma se ne sono sbagliati una folla con un andirivieni frenetico di persone spesso impresentabili, a parte le gaffe, gli errori, gli avvisi di garanzia (anche Appennino però ne ha uno), di una sindaca la cui massima abilità è scansare ogni impegno forse aspettando direttive da Milano e dire ad ogni accusa "Stiamo lavorando". È l' incompetenza del movimento e dei suoi rappresentanti che fa salire le preferenze, perché gli incompetenti pensano allora possiamo farcela pure noi.