IL VAFFA DI GRILLO A… GRILLO! – NON SI È ANCORA CAPITO SE LA RELIGIONE DELL’ALTROVE, FONDATA DA BEPPE-MAO, È UNO SCHERZO, UNA COSA SERIA O SOLO UN MODO PER RACCATTARE UN PO’ DI SOLDI CON L’8XMILLE. DI SICURO, NEL LIBRETTO AUTOPRODOTTO CON I SUOI “COMANDAMENTI”, CI SONO DEI PASSAGGI CHE SEMBRANO SFANCULARE I VECCHI DOGMI DEL M5S. A PARTIRE DAI “PENSIERI UNICI” PER ARRIVARE ALLA TECNOLOGIA, CHE PRIMA ERA VISTA COME UNA PANACEA E ORA COME UN “TUNNEL DISTOPICO”
-Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”
[…] Su Amazon è possibile acquistare Il libro dell’Altrove , autoproduzione del comico che vale come testo cardine della chiesa fondata sulla collina vista mare di Sant’Ilario a Genova («La prima cattedrale dell’Altrove sarà realizzata davanti all’albero di nespolo del giardino dell’Elevato»).
Il garante del M5S ormai da mesi sul proprio blog e nelle date dello spettacolo Io sono il peggiore butta qua e là alcune massime sull’Altrovismo; nessuno ha ancora capito bene - forse lui per primo - se si tratti di uno scherzo («Convertirmi? Dipende quanto costa...», era stata la battuta di Giuseppe Conte a Orvieto dopo la prima tappa del tour) ma intanto il libretto in questione prova a darne un senso.
[…] Il Grillo santone probabilmente non approverebbe il Grillo politico, ammesso che le due figure siano mai state scisse. Il primo avverte come i tunnel digitali siano «ancora più distopici e alienanti del “tunnel del divertimento” »; a parte la citazione di Caparezza, fa specie che a dirlo sia il creatore del Movimento che doveva fare tutto, ma proprio tutto, sul web.
La missione dell’Altrove «si fonda sulla negazione del dogmatismo», «il pensiero libero e puro inizia dalla rimozione dei Pensieri Unici», e anche qui stride parecchio con il Grillo che espelleva a destra e manca chiunque nel M5S osasse vederla in maniera leggermente diversa (da lui).
La vera pienezza […] «si realizza nella sobrietà, nel pudore e nel rispetto, non nella volgarità», considerazione pure condivisibile anche se l’ascesa dei 5Stelle nasce sotto la stella del Vaffanculo- day, gridato e perorato per anni e anni in ogni piazza, fisica e telematica.
Nel pamphlet Grillo si scaglia contro «avidi ostentati e volgari », «bugiardi furbi e traditori», «poveri miserabili e vili», «presuntuosi sbruffoni e arroganti», «invidiosi adulatori e opportunisti», «noiosimicragnosi e moralisti» […]
Probabilmente per rifuggire dalle suddette caricature patetiche e grottesche, san Grillo immagina otto regole, otto rituali, per i nuovi adepti di una chiesa che — sostiene — somiglia un po’ a quella originaria dei primi cristiani. Il comico immagina infine un “tribunale del pregiudizio” per «avvelenatori di pozzi, incantatori di serpenti e pifferai che intossicano gli esseri umani», una corte che esprima «giudizi senza contraddittorio ma sulla base della percezione degli altri». Una specie di giustizialismo in salsa confessionale a suggello di un’unica certezza: a casa Grillo non ci si annoia mai.