UNO VALE UNO MA MARIO TURCO VALE TRE – IL “PULCINO” DI CONTE AVRÀ UN TRIPLO INCARICO NEL NUOVO CORSO (GIÀ BOLLITO): VICE PRESIDENTE, MEMBRO DEL COMITATO ECONOMICO E CAPO DELLA SCUOLA DI FORMAZIONE. LA NOMINA STA FACENDO INCAZZARE E MOLTO I GIÀ AGITATI GRILLINI …
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Entro il fine settimana l'organigramma sarà messo nero su bianco, ma intanto si sa che la direzione della scuola di formazione del M5S sarà affidata al senatore Mario Turco, uno dei cinque vicepresidenti del Movimento.
Le 'Frattocchie' a 5 Stelle sono un progetto caro a Giuseppe Conte, che le aveva fatte inserire nel nuovo statuto: "La scuola di formazione si prefigge la formazione continua e l'aggiornamento permanente specialistico di coloro che si impegnano e che intendono impegnarsi in politica, con particolare attenzione ai giovani", è scritto.
E quindi da qui a inizio 2022 la scuola potrebbe partire davvero. Sarà aperta "a tutti i cittadini", assicura Turco. Ma su corsi, sede e professori ancora non si sbilancia nessuno. Però le tre principali materie saranno economia, sviluppo sostenibile, ambiente. "Tre argomenti correlati e attorno ai quali vogliamo discutere e coinvolgere le persone, nella convinzione che occorrano dei nuovi modelli", riflette Turco.
Attorno a questi pilastri si svilupperanno incontri e approfondimenti. "Coinvolgeremo esperti internazionali, premi Nobel, accademici", è stata la ripromessa dell'ex presidente del Consiglio pochi giorni fa parlando in assemblea coi parlamentari. I corsi non saranno ovviamente neutri, si stanno contattando relatori e professori di orientamento progressista, più Joseph Stigliz e Paul Krugman e meno cultori della scuola di Chicago, culla del pensiero neoliberista. Un altro tassello che spinge a sinistra il Movimento, in procinto di passare al gruppo dei socialisti europei a Bruxelles e Strasburgo.
Dopodiché la scuola "si prefigge l'obiettivo di fornire la formazione permanente e l'aggiornamento dei portavoce eletti e degli amministratori locali e di tutti coloro che rivestono incarichi pubblici", recitava sempre lo Statuto. Questo però sarà un passaggio ulteriore e successivo. Prima di tutto c'è l'intenzione di riaprirsi ai 'cittadini', di organizzare eventi e seminari che possano riattivare la partecipazione, cioè uno dei punti politicamente più deboli che sta vivendo il Movimento.