UNO VALE UNO, SE CI RIMANE QUALCUNO – LA TRUPPA PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE SI ASSOTTIGLIA SEMPRE DI PIÙ DOPO GLI ADDII DELLA SENATRICE TIZIANA DRAGO E DELLA DEPUTATA RINA DE LORENZO: SONO RIMASTI 196 ALLA CAMERA E 93 A PALAZZO MADAMA - TRA USCITE VOLONTARIE, ESPULSIONI E DECESSI, I GRILLINI HANNO PERSO 49 SEGGI, UNA MEDIA DI 1,5 AL MESE (DUE SU TRE DALL’INIZIO DEL CONTE-BIS). LA TRUPPA DI EX M5S ORMAI CONTA PIÙ DI ITALIA VIVA, MA È DISPERSA IN VARI RIVOLI CHE COPRONO TUTTO L'ARCO COSTITUZIONALE...

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la senatrice m5s tiziana drago al congresso delle famiglie di verona

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

La diaspora infinita. I Cinque Stelle continuano a perdere pezzi: dopo l' addio della senatrice Tiziana Drago e della deputata Rina De Lorenzo, la truppa parlamentare si assottiglia sempre di più.

 

rina de lorenzo 2

Ora il Movimento conta alla Camera 196 deputati mentre al Senato il pallottoliere è fermo a quota 93. Nel 2018, alle Politiche, il M5S aveva ottenuto 227 seggi a Montecitorio e 111 a Palazzo Madama, ma sette parlamentari erano stati cacciati dal gruppo prima ancora di potere approdare in Aula.

luigi di maio vito crimi 2

 

Ora, tenendo conto di addii volontari, espulsioni e decessi, la truppa pentastellata è calata da 338 esponenti a 289: 49 seggi in meno in 31 mesi di legislatura, una media di 1,5 al mese. Un piccolo esercito che ha un peso specifico nell' attuale Parlamento superiore a Italia viva, che esprime 30 deputati (gli scranni ex M5S sono 31) e 18 senatori (pari agli ex M5S) e ha però voce in capitolo nell' esecutivo.

salvatore caiata

 

Nella scorsa legislatura i fuoriusciti dal Movimento furono «solo» 40 sui 163 eletti: praticamente uno su quattro. Ora la proporzione è di circa uno su sette, ma è anche vero che si è da poco superato il giro di boa di metà legislatura e che le voci di nuove espulsioni e di scissioni ipotetiche continuano a trovare una forte eco all' interno del gruppo.

paola nugnes

 

C' è da notare che quasi due parlamentari su tre hanno lasciato i Cinque Stelle negli ultimi tredici mesi (la percentuale sale a quattro su cinque se non si tiene conto degli espulsi prima dello sbarco in Parlamento), dall' inizio del governo giallorosso.

 

L' armata di ex si è dispersa in vari rivoli - a volte opposti - in Aula. Praticamente è coperto tutto l' arco costituzionale e ci sono fuoriusciti in quasi tutte le forze politiche.

 

CATELLO VITIELLO

Si va da Popolo protagonista lanciato da Tiziana Drago per strizzare l' occhio al mondo cattolico, a Fratelli d' Italia (dove si trova l' ex M5S Salvatore Caiata, ora in sciopero della fame contro le scelte dei suoi ex colleghi) a Leu (come nel caso di Rina De Lorenzo e Paola Nugnes), ai renziani (come Gelsomina Vono e Catello Vitiello), al forzista Matteo Dall' Osso.

 

In realtà, la truppa più numerosa si è concentrata nel gruppo Misto, anche se il partito che ha riscosso maggior appeal è l' ex alleato di governo, la Lega, che a Palazzo Madama conta quattro ex M5S tra le sue file.

matteo dall'osso 1

 

E il futuro? I casi a rischio sanzione tra i pentastellati sono circa una decina (espulsione compresa) per le mancate rendicontazioni, ma nel Movimento si attende l' esito degli Stati generali per prendere posizione decidendo il da farsi. Nel frattempo montano i malumori: secondo quanto trapela da fonti interne ai Cinque Stelle, solo metà degli 8 mila iscritti ha preso parte alla prima fase della kermesse.

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SALVATORE CAIATA
rina de lorenzo 3
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tirendiconto tiziana drago
TIZIANA DRAGO
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rina de lorenzo
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