VANNACCI, LI MORTACCI! IL GENERALE CON IL SUO LIBRO “IL MONDO AL CONTRARIO” AVREBBE INCASSATO CIRCA MEZZO MILIONE DI EURO – IL PARÀ HA VENDUTO ALMENO 20MILA COPIE, E DOPPIA "TRE CIOTOLE" DI MICHELA MURGIA – PER EVITARE CHE AMAZON CENSURI IL LIBRO POTREBBE ESSERE PUBBLICATO CON LA CASA EDITRICE DI FRANCESCO GIUBILEI, EX CONSIGLIERE CACCIATO DA SANGIULIANO DOPO CHE UNA SUA FONDAZIONE HA INCASSATO 46MILA EURO DELLO STESSO MINISTERO PER CUI LAVORAVA...
-1. VANNACCI A RUBA IL LIBRO OMOFOBO È IL PIÙ VENDUTO E DOPPIA MURGIA
Estratto dell’articolo di Claudia Morgoglione per “la Repubblica”
È il libro più venduto del momento. Non solo su Amazon […]. Anche in assoluto, conteggiando cioè, insieme all’e- commerce, i dati provenienti dai bookstore tradizionali. Il mondo al contrario , saggio-invettiva del generale Roberto Vannacci […]non fa prigionieri sul mercato editoriale.
A certificarlo […] è ora Gfk, autorevole società di rilevazione che elabora le classifiche dei libri per conto di addetti ai lavori e giornali […]. E l’ultima rilasciata, quella relativa al periodo che va da lunedì 14 a domenica 20 agosto non lascia spazio a dubbi: al numero uno c’è proprio Vannacci.
Un primato a tutto tondo, il suo. Come dimostra la distanza rispetto al secondo nella lista dei bestseller nostrani: Tre ciotole , la raccolta di racconti pubblicata poco prima della morte da Michela Murgia, già presente nelle settimane precedenti e adesso di nuovo in forte ascesa. […]
Detto a spanne, per ogni 100 copie vendute da Vannacci, ce ne sono 55 vendute dalla scrittrice sarda: il gap è notevole. In termini assoluti, secondo fonti editoriali, le cifre sono le seguenti: 20.600 di Vannacci contro 11.300 di Murgia. Visto il primato raggiunto già la scorsa settimana […], le 22 mila copie rivendicate dall’ entourage del militare […] suonano realistiche. […]
2. IL BOTTINO DEL GENERALE
Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”
Il mondo della destra continua a ronzare intorno al generale Roberto Vannacci. Lo difende, accarezza l'idea di una sua candidatura politica, cerca di mettere un bollino d'area sul libro "Il mondo al contrario", nonostante l'accusa di contenere frasi di natura omofoba e razzista.
Così, forte del caso editoriale (che gli avrebbe già fatto guadagnare quasi mezzo milione di euro) e dei corteggiamenti politici ricevuti, Vannacci punta i piedi di fronte all'inchiesta sommaria aperta dallo Stato maggiore dell'esercito: «Non faccio nessun passo in dietro dice perché non riconosco le accuse che mi sono state mosse: di essere stato offensivo o lesivo della dignità di alcuno». […]
Vannacci ora cerca di spiegare, «se avessi un figlio gay lo accetterei», assicura. E torna anche su Egonu, «intelligentissima e bravissima», ma «quando io vedo una persona che ha la pelle scura non la identifico immediatamente come appartenente all'etnia italiana. Non perché sono razzista, ma perché da ottomila anni l'italiano stereotipato è bianco».
Al di là di queste sue uscite, però, il sospetto che inizia a circolare in Parlamento è che la carriera politica del generale stia per prendere piede soprattutto nel solco dell’antioccidentalismo e dell'appoggio dell'intervento russo in Ucraina. In un'intervista a HuffPost descrive, come fatto nel libro, che quella russa è “una società ordinata. Mosca, nonostante abbia 13 milioni di abitanti, è una città pulita.” […]
E le anime moderate della maggioranza, dentro Forza Italia e in misura ben più esigua in Fratelli d'Italia, concordano che il generale stia «lasciando deliberatamente le sue impronte in bella vista. Neanche Putin definirebbe così la sua Russia». E il tour per presentare il suo libro - ragionano - potrebbe trasformarsi nell'avvio di una campagna politica portata avanti indossando ancora la divisa dell'esercito.
Anche l'idea di pubblicarlo con una casa editrice, per evitare che Amazon lo cen-suri, viene visto come «il tentativo di prolungare il dibattito intorno a sé il più a lungo possi-bile, per poi raccogliere l'offerta di una candidatura». Chi lo ha cercato per prima è la casa editrice "Il Cerchio" ma ora interviene anche "Nazione Futura", guidata da Francesco Giubilei, che fino a poche settimane fa era consigliere del ministro Gennaro Sangiuliano. […]