VANNACCI, IL NEMICO A DESTRA - GIORGIA MELONI TEME CHE IL GENERALE POSSA CANDIDARSI ALLE EUROPEE CON LA LEGA, PORTANDO VIA VOTI A FRATELLI D’ITALIA, RINFACCIANDO ALLA DUCETTA DI ESSERSI RAMMOLLITA ENTRANDO A PALAZZO CHIGI - L’INCARICO DI CAPO DI STATO MAGGIORE DEL COMANDO DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI DELL'ESERCITO PER VANNACCI NON E’ UNA “PROMOZIONE”: L'ESERCITO NON POTEVA DEMANSIONARLO, VISTI I GRADI, E AVRÀ DUE SUPERIORI A CUI RISPONDERE - NON SOLO: CON L’INCARICO, VANNACCI NON POTRA’ FRIGNARE DI ESSERE STATO MESSO DA PARTE PER LE SUE IDEE “SCOMODE”
-Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”
I Fratelli d'Italia ne sono convinti: non basterà questa nomina per fermare le ambizioni politiche di Roberto Vannacci. […] il generale fa più paura a Giorgia Meloni che all'opposizione. La premier e i suoi sono abbastanza certi del fatto che il nuovo incarico assegnato al generale non sia di impedimento a una candidatura alle Europee, tanto più che si tratta di elezioni con le preferenze […]
La mossa di affidargli il ruolo di capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri dell'esercito risponde a due logiche, una militare e un'altra politica. Dal punto di vista interno, secondo quanto spiegano informalmente i vertici, non si poteva lasciare Vannacci senza un incarico all'altezza del suo status, il rischio di una sconfitta in tribunale era praticamente certo.
E quindi si è trovata una soluzione che, nonostante il nome altisonante, prevede un potere assai limitato per l'ex parà della Folgore, che dovrà rispondere a due superiori. Poi c'è una questione interna alla destra: la nomina […] toglie un argomento forte al militare ligure e ai suoi sostenitori, quello di essere stato messo da parte per ragioni politiche. Il vittimismo di Vannacci […] è stato un motore decisivo nel successo del libro "Il mondo al contrario" […]
Ripensando ai giorni d'estate in cui lo scandalo è scoppiato, in molti in via della Scrofa ora credono che se Crosetto avesse lasciato il compito di redarguire Vannacci al suo superiore gerarchico, ovvero il capo di stato maggiore dell'esercito, la polemica sul libro sarebbe durata lo spazio di una giornata.
Fratelli d'Italia è rimasta spiazzata la scorsa estate dallo scandalo suscitato non tanto dalle tesi del militare, quanto dalla reazione durissima di Crosetto […] Il conflitto con il generale rappresentava tutto quello che Meloni teme di più: l'accusa di aver cambiato linea una volta entrata a Palazzo Chigi. […] Vannacci, […] una minaccia all'integrità ideologica di Meloni. Insomma, Vannacci potrebbe riuscire dove né Salvini, né tantomeno Gianni Alemanno hanno trovato fortuna: inchiodare Meloni sull'altare di quello che è il suo marchio di fabbrica: la coerenza. […]