IL VATICANO PERDONA MA NON DIMENTICA - IL “CORVO ESPIATORIO”, PAOLO GABRIELE, RISCHIA IL POSTO DI LAVORO NELLA COOPERATIVA IN CUI È STATO PARCHEGGIATO - L’EX MAGGIORDOMO DEL PAPA: “GLI ACCORDI CON RATZINGER ERANO DIVERSI”
L’ex maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele, condannato e graziato per il furto dei documenti papali, è ormai da mesi in malattia e si avvicinerebbe la risoluzione del contratto di lavoro che ha firmato con una cooperativa vicina al Vaticano.
Paoletto gode di un’abitazione in affitto ma parecchio distante dalla scuola dei figli. Il «pacchetto» proposto dal Vaticano comprende 1.400 euro di stipendio. Secondo l’ex maggiordomo non sarebbero state queste, però, le disposizioni lasciate da papa Ratzinger prima della rinuncia.
Intanto il Consiglio dei cardinali che aiutano il Papa per la riforma della Curia non è più un C8, cioè composto da otto porporati , ma un C9 « a tutti gli effetti», perché il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, «partecipa sistematicamente alle riunioni» e può esserne considerato un membro a tutti gli effetti, ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha aggiunto che la «transizione» in atto allo Ior sarà comunicata mercoledì prossimo. Ieri il gup Renata Sessa di Salerno ha rinviato a giudizio monsignor Nunzio Scarano, ex funzionario dell’Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica), accusato di riciclaggio attraverso i conti dello Ior.