VE L'AVEVAMO DETTO: OCCHIO A BORGHI… - ''CON UNA NOSTRA MONETA RISOLVEREMMO GRAN PARTE DEI NOSTRI PROBLEMI''. LA REAZIONE ALLE PAROLE DEL LEGHISTA: PER GLI ANALISTI L'ITALIA CORRE VELOCE VERSO L'USCITA DALL'EURO - DELLA VEDOVA: ''LEGA E M5S ERANO NO-EURO, DI CHE VI STUPITE?'' - ANZALDI (PD): ''CI FARANNO FARE LA FINE DELLA GRECIA'' - SALVINI: ''CHIEDEREMO I DANNI A JUNCKER E AGLI ALTRI CHE VOGLIONO IL MALE DELL'ITALIA''

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  1. SALVINI, CHIEDEREMO I DANNI A CHI VUOLE MALE ITALIA

 (ANSA) - "Le parole e le minacce di Juncker e di altri burocrati europei continuano a far salire lo Spread, con l'obiettivo di attaccare il governo e l'economia italiane? Siamo pronti a chiedere i danni a chi vuole il male dell'Italia". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

 

 

  1. EURO: DELLA VEDOVA, ANCHE SALVINI-DI MAIO PRO ITALEXIT

matteo salvini luigi di maio

 (ANSA) - "Borghi, certo, ma soprattutto Salvini e Di Maio hanno sempre fatto propaganda contro l'Euro, a favore della (illusoria) sovranità monetaria. Non stupiamoci che ci stiano portando a Italexit. Nulla di nuovo, tutto di allarmante. L'alternativa è l'Italia europea: +Europa!". Lo scrive su twitter il coordinatore di +Europa, Benedetto Della Vedova, commentando l'aumento dello spread e il crollo dell'euro dopo le parole del presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi.

 

  1. MANOVRA: ANZALDI, CI FARANNO FARE LA FINE DELLA GRECIA

 (ANSA) - "Salvini e Di Maio avanti così ci faranno fare la fine della Grecia, intanto possono accontentarsi di aver portato i titoli di Stato italiani pericolosamente vicino a quelli ungheresi, tra i peggiori in Europa". Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. "Se i conti pubblici - prosegue Anzaldi - vanno in default per le pericolose chiacchiere del Governo del Balcone (ancora non c'è neanche uno straccio di documento ufficiale del Def), altro che redditi di cittadinanza e quote 100 per le pensioni: non ci saranno più neanche i soldi per pagare stipendi e servizi pubblici e si rischia il blocco dei conti correnti di tutti i cittadini.

michele anzaldi

 

Stanno sperperando soldi pubblici deliberatamente: come li aveva avvertiti il ministro Tria solo poche settimane fa, annunciare sforamenti al deficit anche solo per un pugno di miliardi senza progetti sostenibili causa l'immediato aumento dello spread, con conseguente immediato aumento dei costi dello Stato per collocare i suoi titoli. Quello che vorrebbero spendere in più per sussidi a debito, in realtá lo stiamo giá spendendo per gli interessi sul debito. L'unico interesse di Salvini e Di Maio è fare campagna elettorale sulla pelle degli italiani. La cialtroneria di chi indebita tutti i cittadini annunciando misure senza alcuna copertura economica per aumentare i like su facebook andrebbe perseguita legalmente".

 

  1. EURO: ROTTA (PD), BORGHI IRRESPONSABILE AUSPICA ITALEXIT

ALESSIA ROTTA 2

 (ANSA) - "Gli esponenti della maggioranza continuano a giocare con i risparmi degli italiani. Oggi è il presidente Borghi, che svela il progetto finale del governo di portarci fuori dall'Euro, a scatenare la tempesta perfetta sull'Italia". Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico. "In poche ore lo spread è schizzato sopra i 300 punti, la borsa è crollata e l'Euro è scivolato a 1,15. Il presidente della Commissione Bilancio della Camera parla di una moneta tutta italiana per risolvere i problemi del Paese, ma - sottolinea la deputata Dem - ottiene la dimostrazione plastica che sarebbe solo un disastro per l'Italia e per i suoi cittadini.

 

Lega e 5Stelle, in un continuo braccio di ferro a chi la spara più grossa, ci stanno riportando ai tempi della crisi che ha costretto gli italiani a sacrifici pagati sulla propria pelle e con le proprie tasche". "Dopo una manovra irresponsabile, volta solo a dare soddisfazione ai vicepremier gialloverdi, e gli auspici di Italexit, è il momento di iniziare ad occuparsi delle cittadine e dei cittadini e - conclude Rotta - smetterla con questa campagna elettorale continua".

 

 

 

Andrea Indini per www.ilgiornale.it

borghi salvini bagnai

 

 

"Sono straconvinto che l'Italia con una propria moneta risolverebbe gran parte dei propri problemi".

 

La dichiarazione del presidente della Commissione bilancio della Camera, Claudio Borghi, deflagra sui mercati in un momento delicatissimo. E, mentre lo scontro tra il governo gialloverde e l'Unione europea sulla manovra economica sta indebolendo le piazze del Vecchio Continente, che da venerdì stanno accumulando perdite su perdite, con Piazza Affari che in sole quarantott'ore ha bruciato quasi 30 miliardi, lo spread schizza oltre i 300 punti base e l'euro precipita per i timori sull'effettiva tenuta della moneta unica.

 

Lo spettro dell'Italexit è alle porte. Secondo Bloomberg, a pesare sull'Eurozona sono proprio le parole di Borghi secondo cui l'Italia avrebbe già risolto i problemi fiscali con una valuta propria. È il famoso "piano B" di Paolo Savona, quello pensato per uscire dall'euro e riportare il sistema Italia nella lira. "Il fatto di avere il controllo sui propri mezzi di politica monetaria è condizione necessaria, ma non sufficiente, per realizzare l'ambizioso ed enorme programma di risanamento - spiega il presidente della commissione Bilancio della Camera ai microfondi di Radio Anch'io - a per fare questo passo ci vuole accordo e consapevolezza da parte dei cittadini".

 

matteo salvini claudio borghi

Secondo l'economista della Lega, se il governo avesse "voluto andare oggettivamente allo scontro con l'Unione europea per arrivare a questo risultato", avrebbe "dichiarato il 3,1% come deficit, non il 2,4". "In realtà - ha poi argomentato - vogliamo semplicemente fare le politiche che in questo momento sono il minimo indispensabile per permettere alla nostra economia di stare un po' meglio". Dichiarazioni che hanno avuto un forte impatto soprattutto sulla tenuta dell'euro. Tanto che, a breve distanza, Borghi è corso a precisare che non esiste un piano di uscita dalla moneta unica.

 

L'uscita dall'euro è un tema caro sia alla Lega sia al Movimento 5 Stelle. E, sebbene al momento della formazione dell'esecutivo gialloverde fossero fioccate a più riprese le rassicurazioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che l'Italexit non sarebbe rientrata nel contratto di governo, il dibattito riemerge con prepotenza in un momento già di per sé difficile per l'Italia.

matteo salvini claudio borghi

 

"Quello che vediamo non sembra essere il linea con le regole del Patto di stabilità, ma siamo aperti al dialogo con le autorità italiane e speriamo che il bilancio sia riportato in linea con quanto richiesto dal Patto", ha tagliato corto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, rifiutandosi di commentare le dichiarazioni di Borghi. Il risultato, però, resta deflagrante e non ha fatto altro che ampliare le perdite di una seduta negativa già in avvio. I titoli di Stato sono, infatti, di nuovo sotto pressione, con lo spread che torna a salire sul filo dei 300 punti base e il rendimento del decennale volato al 3,401%, il livello più alto da marzo 2014.

 

moscovici

"L'Italia è uno dei Paesi principali dell'Eurozona - ha commentato il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici - è nell'interesse dell'Eurozona avere un'Italia forte e nell'interesse dell'Italia avere un euro forte e una forte Eurozona. Lavoriamo insieme - ha poi auspicato - mantenendo il sangue freddo e con spirito costruttivo".

 

 

benedetto della vedova